Il Consiglio regionale blocca l’Ulss 12. Riparte da zero dunque la procedura per la vendita di un terreno – 17 ettari – in via Colombara, a Favaro, dato in affitto ad una società che fa riferimento all’ex consigliere comunale Renato Boraso. Il Consiglio regionale – 30 voti a favore, 11 contro – ha approvato una mozione presentata dal Consigliere Pietrangelo Pettenò con la quale chiede che la Giunta di Zaia blocchi l’autorizzazione alla vendita del terreno – il bando di gara scade lunedì prossimo.
Secondo il Consiglio regionale bisogna fermare tutto per chiarire esattamente che cosa sta succedendo. Che quel terreno sia al centro di un pasticcio che potrebbe dare il via a più di un contenzioso legale lo ha ammesso lo stesso Direttore generale dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben. Ascoltato in Quinta commissione, infatti, Dal Ben aveva detto che, pur avendo firmato lui stesso il contratto di affitto, aveva cambiato successivamente idea, in quanto l’interesse dell’azienda era quello di alienare i beni, e aveva interrotto così il perfezionamento dell’atto. Ma il contratto di affitto risulta regolarmente registrato e, in più, in base a quel contratto di affitto Renato Boraso ha impiantato un vigneto utilizzando anche contributi dell’Unione europea. Per chiarire tutti questi passaggi – in primis si tratta di chiarire se il contratto di affitto registrato è vero o falso – il Consiglio regionale chiede che si blocchi tutto. E il fatto che la mozione sia stata approvata anche da Leo Padrin, presidente della Quinta commissione, fa capire che la patata bollente tornerà al più presto in Regione.
Il Gazzettino ed. Venezia – 21 novembre 2014