La Direzione generale per la salute e i consumatori della Commissione europea (DG-SANCO) ha pubblicato il rapporto finale relativo ad un’ispezione effettuata in Itaila dal 18 al 27 febbraio per valutare la corrispondenza dei requisiti specifici relativi alla lavorazione, conservazione, trasporto e presenza di diossina in oli, grassi e prodotti derivati destinati all’alimentazione degli animali, come stabilito dal Regolamento (CE) n 183/2005 e da sua modifica, Regolamento (UE) n 225/2012.
Nel complesso il rapporto conclude che il sistema di controlli ufficiali è in gran parte efficace nel controllare che gli operatori della catena alimentare operino conformemente ai requisiti in materia di produzione, stoccaggio, trasporto e verifica della diossina in di oli, grassi e derivati. Tuttavia, il sistema è in una iniziale fase di sviluppo e, anche se sono state notate alcune buone pratiche, non è applicato in un modo coerente in tutto il paese. La ragione principale di questa situazione è legata ad un generale ritardo nel processo di sviluppo e adozione di liste di contollo globali, che potrebbero facilitare una varifica sistematica e strutturata dei principali requisiti, in particolare durante l’approvazione degli stabilimenti.
Inoltre, anche se sono state attivate alcune misure per ridurre i tempi di consegna per le analisi delle diossine, queste non sono ancora sufficienti a garantire che le azioni correttive siano prese in modo tempestivo.
L’ispezione ha coinvolto 3 produttori di mangimi composti (due dei quali anche importatori), due trasformatori di grassi, un trasformatore di oli, due impienti oleochimici, un impianto di biodiesel.
Fonte Unione europea (Unaitalia) – 21 settembre 2014