Intramoenia, Commissione Affari sociali Camera “allunga” proroga al 31 dicembre. Da lunedì il decreto è in aula
Nessun colpo di mano dei deputati in commissione Affari sociali alla Camera sulla libera professione intramoenia allargata. I deputati hanno preferito non inserire nel testo gli argomenti della riforma concordata con il ministro della Salute Renato Balduzzi, apparsi anche nella bozza di decreto legge in materia sanitaria, mai varato da Palazzo Chigi. L’emendamento approvato, presentato con analoga formulazione da più deputati e dal relatore (astenuto il Pd) prevede la proproga al 31 dicembre 2012 della libera professiione intramoenia allargata, fissata dal decreto al 31 ottobre. Altre piccole modifiche agli articoli sulla Corse rossa e sul Css. Il testo del decreto approda in Aula già da lunedì 16 luglio.
Il voto questa mattina a conclusione dell’esame sul decreto legge 89 riguardante la “Proroga di termini in materia sanitaria”. Il testo in Aula la prossima settimana. Balduzzi: “D’accordo ma adesso basta proroghe”. Presto il provvedimento di riforma dell’intramoenia messo a punto dal ministro.
Slitta ancora il termine ultimo per l’esercizio della libera professione allargata, la cui scadenza era prevista originariamente per il 30 giugno. Dopo la proroga al 31 ottobre 2012 contenuta nel mini decreto legge emanato lo scorso 26 giugno dal Consiglio dei Ministri, è arrivata infatti in commissione Affari Sociali della Camera il via libera a un emendamento al decreto che posticipa la scadenza al 31 dicembre 2012. Ma non oltre, come ha precisato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenendo in commissione martedì.
L’intenzione iniziale del Governo, ha ricordato Balduzzi ai deputati, era quella di inserire la proroga all’interno di un mega decreto-legge che avrebbe dovuto a disciplinare numerosi aspetti in materia sanitaria. Questo non è avvenuto perché, ha spiegato il ministro secondo quanto riportato nel resoconto parlamentare, “avrebbe determinato un ulteriore aggravio dell’attività parlamentare, in questo periodo totalmente incentrata sui procedimenti di conversione dei numerosi decreti-legge presentati dal Governo”. Peraltro, non sarebbe stato possibile rinviare neanche di poco la presentazione di tale decreto in quanto incombeva la scadenza del 30 giugno.
Pur se spostato avanti di qualche mese, ha comunque assicurato Balduzzi, il percorso di riforma complessiva della libera professione intramoenia “resta quello concordato, per cui l’ulteriore proroga del termine più volte richiamato è da intendere come una sorta di dilazione tecnica, in attesa della presentazione di un provvedimento che rechi una disciplina organica dell’attività libero-professionale dei medici oltre che di altri temi connessi alla materia sanitaria”.
Il Sole 24 Ore sanità e Quotidiano sanita – 12 luglio 2012