Il direttore generale dell’Izs “Caporale” ha nominato Giovanni Savini nuovo direttore sanitario. Savini è considerato uno dei ricercatori di maggior prestigio dell’Istituto. Ci auguriamo che la sua nomina porti un po’ di chiarezza nell’ente, punto di riferimento per la salute pubblica e la ricerca sanitaria a livello nazionale e internazionale. Negli ultimi anni la vita dell’Izs di Teramo, infatti, è stata troppo spesso tormentata, tra commissariamenti, divisioni e polemiche. Anche in queste ultime settimane i media hanno riportato in modo insistente voci di nuove contrapposizioni e di un ulteriore commissariamento in arrivo. Non conosciamo gli eventuali sviluppi di queste vicende. Ci limitiamo a formulare l’auspicio che, proprio per quello che questo Istituto rappresenta per la sanità veterinaria pubblica, esso torni a far parlare di sé solo per l’eccellenza degli importanti risultati scientifici che ogni giorno consegue. Al nuovo Ds i migliori auguri di buon lavoro.
articolo tratto da PrimadaNoi.it – E’ stato nominato venerdì il nuovo direttore sanitario dell’istituto Zooprofilattico sperimentale Caporale. Si tratta di Giovanni Savini. «Ho preso questa decisione con tempestività», spiega il direttore generale Fernando Arnolfo, «per garantire la prosecuzione delle attività tecnico-scientifiche dell’Ente senza soluzione di continuità rispetto alla precedente direzione sanitaria, ma anche con estrema ponderazione».
Savini, 53 anni, di Roseto degli Abruzzi, è laureato in Medicina Veterinaria all’Università di Milano e ha conseguito la specializzazione in Sanità animale, igiene dell’allevamento e produzioni animali all’Università di Pisa. La scheda del nuovo Ds sul sito dell’Istituto Caporale
Un passaggio fondamentale della sua educazione e formazione, è costituito dal Dottorato di ricerca (PhD) in epidemiologia conseguito alla Murdoch University, in Australia. Dopo l’esperienza all’estero, le sue origini abruzzesi lo hanno richiamato all’Istituto di Teramo, dove ha vinto il concorso pubblico da veterinario nel 1998 e di cui è oggi uno dei ricercatori di maggiore prestigio. E’ direttore responsabile di “Veterinaria Italiana”, l’unica rivista scientifica di interesse veterinario in Italia ad essere dotata di impact factor, indice che misura l’autorevolezza di una rivista scientifica, attraverso il numero medio di citazioni ricevute in un particolare anno dagli articoli in essa pubblicati.
Savini è anche responsabile del Laboratorio di referenza dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale (OIE) per la bluetongue (febbre catarrale degli ovini). E’ membro del Community Veterinary Emergency Team, la task force costituita dalla Commissione Europea con la Decisione 2007/142/EC, per fronteggiare le emergenze sanitarie animali in Europa e nei Paesi terzi. A livello europeo, ha al suo attivo numerose collaborazioni con la Direzione Generale Salute e Consumatori della Commissione, con l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), con l’Agenzia Europea del farmaco (EMEA).
Per il Ministero della Salute italiano, è esperto tecnico per i piani nazionali e regionali di alcune tra le principali infezioni virali.
Savini ha infatti avuto notizia della sua nomina mentre si trovava in Algeria, per un progetto di gemellaggio europeo dedicato allo sviluppo dei laboratori ufficiali di questo paese.
Ha al suo attivo oltre 120 pubblicazioni scientifiche sulle più importanti riviste internazionali del settore di cui circa 30 negli ultimi due anni. Attualmente ha un “indice H” di 108.258, il più alto dell’Istituto; l’indice H è una misura internazionale che quantifica la prolificità e l’impatto del lavoro degli scienziati, basandosi sia sul numero delle loro pubblicazioni, sia sul numero di citazioni ricevute
A cura Sivemp Veneto – 6 luglio 2014