Cena di pesce mal conservato preso al mercato di Chioggia. Sette vicentini finiscono in ospedale
Una coppia, le figlie e i futuri generi vittime del malessere. L’ipotesi più accreditata però non è quella che il pescato non fosse fresco, ma che sia stato tenuto troppo a lungo al caldo all’interno della macchina
VICENZA. Se non fossero stati colpiti anche i cuochi, da quel mal di pancia che ha interessato tutti i commensali, si sarebbe potuto parlare di vendetta o di chiaro indice di sgradimento. Una coppia aveva invitato a cena i fidanzati delle due figlie e, all’ultimo, si era aggregato alla tavolata anche un amico di famiglia, passato di lì per caso. Ci sarebbe stato da dubitare, come detto, non fosse che anche i cuochi si sono svegliati con i crampi allo stomaco.
LA CENA. Una coppia di vicentini di una sessantina d’anni, che abita in centro città, la scorsa settimana aveva passato un paio di giorni al mare, nella zona di Rosolina. Marito e moglie avevano pensato di fermarsi a Chioggia, al mercato di pesce, prima di rientrare a Vicenza. E così venerdì di buona mattina erano andati a far compere. La sera sapevano di avere a cena Andrea, il fidanzato della figlia Lisa; ed era venuta loro l’idea di chiamare anche l’altra figlia Arianna affinchè invitasse anche il suo, di fidanzato, Gigi, un ingegnere elettronico. «Stasera pesce per tutti», avevano annunciato i coniugi Bonato. In casa, poi, poco prima di cena era passato anche Gianni Dal Sasso, un vecchio amico, che si era unito alla famiglia come settimo a tavola.
NELLA NOTTE. La serata era stata molto piacevole. I futuri generi avevano portato dolce e vino, e tutti avevano mangiato e scherzato piacevolmente. Oltre ad un antipasto a base del pescato, la cuoca aveva preparato spaghetti con cozze e vongole e delle orate alla piastra. Tutti avevano apprezzato, e verso mezzanotte erano andati tutti a dormire. Nel corso della nottata, chi prima e chi dopo, tutti e sette però si sono sentiti male, avvertendo gli stessi sintomi; senso di nausea molto forte, vomito, qualcuno diarrea. La famiglia Bonato ha subito intuito che poteva trattarsi di qualcosa mangiato a tavola. Gli altri avevano temuto una forma di virus, ma quando hanno scoperto di essere stati male tutti e sette hanno compreso che evidentemente la causa era unica.
IN OSPEDALE. Le conseguenze peggiori le avrebbe patite Dal Sasso, che è stato costretto a restare in ospedale in osservazione. Anche alcuni degli altri sei sono stati costretti a passare dal pronto soccorso; le due figlie, che probabilmente avevano mangiato meno degli altri, se la sono cavata con dei farmaci. Per tutti qualche giorno di riposo con piatti molto digeribili per riprendersi.
Il Giornale di Vicenza – 24 luglio 2013