Lo spinoso problema dei licenziamenti nel settore pubblico, uno degli interventi considerati indispensabili dai rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce) per il proseguimento dell’aiuto finanziario alla Grecia, continua a tenere sotto pressione il governo.
Entro la fine di maggio dovranno essere allontanati dal settore pubblico i primi 2.000 dipendenti e il governo è ancora in cerca degli Enti statali dai quali potrà venir fuori un tale numero.
Fonti rivelano che i tre partiti che sostengono il governo di coalizione hanno raggiunto un accordo sugli enti le cui funzioni possono essere svolte da altre strutture e di conseguenza possono essere chiusi oppure fusi. Una scelta che consentirebbe di raggiungere l’obiettivo di maggio. Per ora sembra che il numero dei dipendenti che saranno licenziati non sia sufficiente, e questo creerà dei problemi al governo in vista anche del ritorno ad Atene dei rappresentanti della troika nel mese di giugno.
Fonti di agenzia – 11 maggio 2013