“Sono certo che il progetto elaborato dal Parco Colli per l’eliminazione dei cinghiali, che tanti danni stanno causando alle colture, all’ecosistema e ai cittadini, continuerà anche in presenza delle difficoltà finanziarie di cui la dirigenza dell’organismo preposto alla sua realizazione si è fatta interprete”.
Il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, promotore dell’incontro svoltosi il 3 maggio scorso nella sede dell’ente a Este, che ha visto la partecipazione dell’assessore alla caccia Daniele Stival, di numerosi consiglieri regionali, dei rappresentanti della provincia, della prefettura, del corpo forestale e della polizia provinciale, non ritiene che la ritardata assegnazione da parte della Regione dei finanziamenti sui quali il Parco fa affidamento per la campagna di abbattimento degli animali, debba determinare il rallentamento o peggio l’abbandono del progetto. “L’assessore Stival – ricorda Ruffato – è stato in quella occasione molto chiaro, non assumendo alcun preciso impegno finanziario ma assicurando comunque la disponibilità ad affrontare compatibilmente con le risorse a disposizione e nei tempi necessari anche questo aspetto del problema. Non ho motivo di dubitare che lo farà. Non sarebbe però in linea con gli orientamenti espressi da tutti i partecipanti all’incontro di maggio ma soprattutto con le aspettative degli abitanti dei colli – aggiunge il presidente – legare al finanzimento regionale il buon esito di un progetto che sotto la guida del parco deve poter contare sul coinvolgimento di tutti in soggetti interessati alla risoluzione del problema: dalla regione alle istituzioni locali, dalla forestale alla polizia provinciale, dai cacciatori alle associazioni agricole. Alla dirigenza del Parco – conclude Ruffato – l’onore e l’onere di mettere insieme le capacità e le disponibilità di tutti questi soggetti, senza lasciarsi tentare dall’idea di utilizzare il ritardato finanziamento regionale come alibi per non dar corso al progetto”.
13 luglio 2012