Potrebbe essere un tavolo interlocutorio, quello di oggi al ministero delle Politiche agricole per risolvere il conflitto tra allevatori e industria di trasformazione del latte. Al centro dell’incontro, convocato dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, la discussione sul prezzo del latte alla stalla e una più generale politica a sostegno e rilancio del settore lattiero caseario.
Gli allevatori rappresentati in particolare da Coldiretti e Confagricoltura lamentano costi di produzione troppo elevati (38-41 centesimi il litro di latte) rispetto a quanto percepito dalla vendita (34 centesimi il prezzo medio per gli allevamenti in Pianura padana). Inoltre reclamano l’etichettatura del latte Uht per limitare l’import di prodotto estero. A sostegno delle loro richieste, sabato mattina gli allevatori Coldiretti avevano occupato la strada che porta al centro logistico Lactalis/Galbani di Ospitaletto Lodigiano. Nel contempo Confagricoltura lombardia ha organizzato un presidio davanti alla galbani di Castelolona (Pavia). Dopo l’intervento del ministro Martina (si veda «IlSole24Ore» di ieri), i blocchi sono stati sospesi, l’attività industriale è ripresa ma la mobilitazione degli allevatori rimane. In particolare davanti ai principali centro commerciali italiani, dove gli allevatori spiegano ai consumatori i motivi della protesta.
«L’85% del latte, l’80% dello yogurt e il 70% delle mozzarelle consumate dagli italiani sono acquistate negli ipermercati e nei supermercati», spiega un comunicato Coldiretti, che aggiunge: «È in atto una speculazione a danno dei consumatori, perchè il prezzo del latte pagato agli allevatori cresce a dismisura sugli scaffali della distribuzione organizzata».
Anche per questo, al tavolo latte di oggi al ministero, ci saranno i rappresenanti della distribuzione oltyre a quelli delle organizzazioni agricole e dell’industria di trasformazione. In vista dell’appuntamento di oggi il ministro aveva incontrato martedì i vertici di Assolatte (Industria) e ieri quelli di Federdistribuzione, Coop e Conad.
R.Io. – Il Sole 24 Ore – 12 novembre 2015