Senza soldi per il nuovo contratto, tornano a scioperare i camici bianchi. Medici, Veterinari e dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale scioperano il 25 gennaio e domani, giovedì, sono in sit-in a Roma. Anche da Venezia partirà una delegazione di dirigenti medici, veterinari e dirigenti sanitari, della FP CGIL andranno a protestare contro il governo «che, con l’ultima manovra, ha di fatto dato il colpo definitivo alle speranze di un rinnovo contrattuale atteso da 10 anni», dicono dal sindacato. Dopo questa protesta sarà la volta dello sciopero generale di 24 ore. I medici, veterinari e dirigenti sanitari del servizio sanitario nazionale si fermeranno per la seconda volta il 25 gennaio. E per spiegare le motivazioni della protesta e condividere le azioni da attivare nella Usl 3 Serenissima saranno convocate oggi le assemblee dei medici veterinari e dirigenti sanitari dalle 8 alle 10 presso l’Ospedale dell’Angelo e dalle 12 alle 14 presso l’Ospedale Civile a Venezia. «Dignità, Assunzioni e Contratto sono le tre parole che rappresentano i motivi della protesta che aveva già visto lo sciopero – partecipatissimo – del 23 novembre scorso», spiegano dalla Fp Cgil di Venezia che mette sotto accusa «una burocrazia asfissiante, turni massacranti e ogni anno centinaia di ore di lavoro eccedenti il dovuto contrattuale, non riconosciute e non pagate, per coprire i turni, le reperibilità e i turni di guardia. Questo sta provocando, anche nel nostro territorio, un esodo di massa verso settori più remunerativi che consentono anche una migliore qualità della vita». Servono assunzioni di nuovi medici, una riforma della formazione specialistica, l’aumento dei contratti di formazione e ancora si chiede di cancellare i vincoli di spesa per garantire il turnover e fermare il ricorso alle cooperative.
LA NUOVA VENEZIA – Mercoledì, 16 gennaio 2019