L’Asl di Brescia ha incontrato nel pomeriggio di mercoledì una delegazione dei comitati contro Green Hill.
Il direttore del dipartimento di Prevenzione veterinario ha illustrato la normativa vigente sulla protezione degli animali utilizzati ai fini sperimentali, in base alla quale l’Asl esegue i periodici controlli e le dovute attività ispettive, assumendo i provvedimenti (sanzioni o prescrizioni) coerenti con le criticità evidenziate; verifiche sono state eseguite anche congiuntamente con il ministero della Salute, competente in materia di sperimentazione animale, e Regione Lombardia.
In seguito al sequestro della struttura Green Hill del 18 luglio 2012, l’Asl di Brescia è stata nominata custode giudiziario dalla magistratura; i veterinari operano con la qualifica di ufficiali di Polizia Giudiziaria. Il direttore del dipartimento veterinario ha ricordato inoltre di aver già provveduto il 13 luglio 2010, e successivamente l’1 febbraio 2011, a richiedere formalmente al sindaco di Montichiari la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di stabilimento fornitore, ai sensi del D.lgs. 116/92, evidenziando la mancanza dei requisiti necessari, emersa nel corso dei controlli dei veterinari Asl.
I rappresentanti dei comitati hanno invece chiesto di scrivere una lettera al sindaco di Montichiari Elena Zanola con la richiesta di disporre la chiusura dell’allevamento, alla luce del sequestro disposto nei mesi scorsi dalla
Procura di Brescia. L’Asl ha sottolineato che non è possibile avanzare tale richiesta, poiché i documenti in possesso non evidenziano da parte della struttura Green Hill mancanze tali da poter supportare la richiesta di chiusura totale dell’attività (salvo la richiesta di revoca di autorizzazione all’esercizio dell’attività di stabilimento fornitore, sopra citata).
20 settembre 2012