Lavoro, consumi, tasse nell’agenda del rientro. I temi dell’autunno, dalle novità per la casa alla riforma della scuola e al Jobs act. Il cantiere della legge di Stabilità
Appuntamento con la ripresa d’autunno, tra una serie di certezze ma anche molti punti in sospeso. Tra le certezze, la partenza delle riforme (Pubblica amministrazione, scuola, riforma fiscale, i cui decreti di attuazione hanno cominciato a vedere la luce). E poi le novità nella scuola, gli impegni del bilancio domestico.
Tra i punti in sospeso invece, oltre al completamento e all’attuazione di queste stesse misure di riforma, c’è in particolare la grande incognita della legge di Stabilità per il 2016, con tutto il corollario di novità per famiglie, imprese e sistema pubblico in generale. Senza contare che anche il pianeta pensioni è in fermento e le proposte in cantiere potrebbero tradursi in ulteriori interventi sui meccanismi previdenziali. In questa e nella pagina seguente i lettori troveranno una sintesi di quelli che sono i principali «memo» da annotarsi per cinque ambiti cruciali, la casa, il fisco il lavoro, il sistema formativo e i consumi.
Abitazione e fisco
Per quanto riguarda la casa, è meglio segnarsi subito una data, il 16 dicembre, termine entro il quale andranno pagati i saldi Imu e Tas, mentre la Tari andrà pagata secondo le scadenze decise a livello locale.
Ma il rientro al lavoro sarà impegnativo soprattutto per chi si occupa di fisco (oltre che, naturalmente, per i contribuenti): nelle prossime settimane, infatti, alcune scadenze abituali si trovano affiancate da altri impegni straordinari, generando così un’agenda particolarmente fitta. Per la sola data di mercoledì 30 settembre, ad esempio, sono fissati: la scadenza per la trasmissione telematica del modello Unico; il termine per l’invio di eventuali correzioni al modello 730; per i contribuenti “sostituiti” d’imposta (dipendenti e pensionati), la data ultima per comunicare ai sostituti di imposta la riduzione degli acconti di novembre; per le imprese, l’ultimo giorno utile per comunicare l’opzione per la tassazione per trasparenza, il consolidarto fiscale, l’opzione Irap per i soggetti a Irpef; infine, per i possessori di immobili, il 30 settembre è anche la data entro la quale “ravvedersi” in caso di omissione della dichiarazione Imu relativa al 2014. E, se non interverrà la sospirata proroga, chiesta già da alcune settimane, mercoledì 30 settembre sarà anche il giorno finale per le adesioni alla voluntary disclosure, cioè la procedura di collaborazione volontaria per il rientro o la regolarizzazione di capitali e beni detenuti all’estero.
Lavoro, scuola, consumi
Agenda fitta anche al capitolo lavoro: completamento del Jobs act (con il varo dei Dlgs mancanti entro metà settembre), debutto dell’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive), dell’assegno individuale di ricollocazione, dell’Agenzia unica anche in materia di vigilanza, estensione della Cig agli apprendisti con contratto professionalizzante, ritocchi al sistema di sussidi e contributi, probabile allungamento degli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato, revisione delle regole su rappresentanza e contrattazione.
Sul fronte istruzione e formazione, sta per suonare la campanella (il 7 settembre a Bolzano, poi via via nel resto d’Italia), con le novità della Buona scuola, come l’autonomia didattica, l’organico potenziato mentre a dicembre dovrebbe scattare il concorso per 60mila cattedre. E ancora: carta elettronica di 500 euro per l’aggiornamento professionale , rafforzamento di alcune discipline (come l’inglese), l’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro. E settembre è anche il mese dei test per le facoltà a numero chiuso.
E per i conti di casa? Possibili riduzioni della bolletta di luce e gas, che da gennaio diventerà di più facile lettura, ma anche rischio di aumenti per la benzina (in una sciarada in cui entrano clausole di salvaguardia della legge di Stabilità 2015, reverse charge nella Gdo bocciata dalla Ue, esiti della voluntary disclosure, acconti Ires e Irap), arrivo delle auto più green, con gli standard euro 6 per tutte le immatricolazioni dal 1° settembre.
Legge di stabilità
Ma l’autunno resta la stagione della legge di Stabilità, che quest’anno si presenta particolarmente impegnativa. Tra le questioni sul tappeto: disinnescare le clausole di salvaguardia previste dalla precedente legge di Stabilità per scongiurare aumenti dell’Iva fino a 16 miliardi nel prossimo triennio, mettere a punto la local tax, prolungare il bonus per la ristrutturazione, i mobili e il risparmio energetico, individuare le risorse per abbassare in maniera permanente il carico fiscale (in primis la Tasi sulla prima abitazione), introdurre agevolazioni fiscali nel Mezzogiorno. E ancora: rinnovo dei contratti pubblici, piano povertà, decontribuzioni per i nuovi assunti, flessibilità in uscita per le pensioni (tema che però dovrebbe essere affrontato da un Ddl ad hoc).
Il Sole 24 Ore – 31 agosto 2015