Legge di Stabilità: si cambia ancora. E la soluzione individuata è che le modifiche arrivino in Senato dove il disegno di legge è atteso dopo la fiducia della Camera.
Ma si affaccia anche un’altra ipotesi: visto che Palazzo Madama è super «intasato» (tre decreti, la legge sul pareggio e la riforma elettorale), in caso di accordo politico preventivo, si potrebbe inserire le modifiche direttamente nei tre maxiemendamenti nei quali sarà «spacchettata» la manovra e sui quali sarà posta la fiducia a Montecitorio. E questo anche se per prassi ormai consolidata la fiducia si pone solo sul testo originario uscito dalla commissione. L’ipotesi però non piace a uno dei relatori, Pier Paolo Baretta del Pd. In ogni caso ci sono misure rimaste in sospeso e tra queste temi «non marginali» come la sicurezza, il patto di Stabilità, la Tobin tax, la reversibilità per le pensioni di guerra.
Corriere della Sera – 19 novembre 2012