Il documento è ancora in lavorazione ma, entro metà gennaio, l’Antitrust invierà una segnalazione al Parlamento in cui indicherà le prospettive di intervento in materia di liberalizzazioni.
È il messaggio formulato dal presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, a margine di un’audizione in Senato. Il cantiere delle liberalizzazioni aperto dalla manovra Monti potrà quindi contare sul contributo dell’Authority pronta a fornire un quadro dettagliato dei margini d’azione nei diversi settori.
«La struttura e i componenti dell’autorità – ha spiegato Pitruzzella – stanno lavorando per verificare quanto delle precedenti segnalazioni sia stato recepito in leggi e quanto resta da fare». L’Antitrust, ha proseguito il presidente, «entro metà gennaio interverrà con una segnalazione al Parlamento indicando le dinamiche dei singoli mercati e le prospettive di intervento per rafforzare la concorrenza e incrementare la crescita che è il vero obiettivo del Paese».
Il numero uno dell’Antitrust non si nasconde le difficoltà di un intervento incisivo. «È un processo che si è avviato. Vincere tutte le resistenze anche di natura corporativa – ha osservato – non è facile. Il governo si sta impegnando con forza ed energia: è un percorso che alla fine avrà un esito positivo». Tuttavia, riconosce Pitruzzella, «c’è una chiara difficoltà» poiché «è un processo storico: si tratta di rimuovere i vincoli e le incrostazioni corporative che sono in questo Paese. È un’azione che va fatta da tutti: dalla politica ma anche dalle autorità tecniche». Il presidente ha ricordato anche che «le regole le fanno il Governo e il Parlamento, noi poi le facciamo rispettare e possiamo stimolare Governo e Parlamento a intervenire» a favore della concorrenza.
Governo e Parlamento ci autorizzino a erogare sanzioni più elevate a tutela dei consumatori
Pitruzzella ha quindi auspicato che Governo e Parlamento mettano l’autorità nella condizione di poter erogare sanzioni più elevate a tutela dei consumatori. «Noi abbiamo due tipi di sanzioni – ha spiegato il presidente – quelle che riguardano i comportamenti anti-concorrenziali e lì possiamo adottare sanzioni pesanti. L’altro profilo riguarda a tutela del consumatore: lì le sanzioni sono di dimensione più limitata e credo che ne vada incrementata la misura. Spero che Governo e Parlamento ci diano la possibilità di erogare sanzioni più elevate anche perchè questo sarebbe
un deterrente per le imprese. Nel frattempo – ha osservato il presidente dell’Antitrust – con il decreto il governo ci ha già dato nuovi strumenti».
Trasporti: su autorità decisione spetta a esecutivo, ma Antitrust ha competenze
Infine un’annotazione sull’autorità di vigilanza sul settore dei trasporti prevista dall’articolo 37 del decreto salva-Italia. Pitruzzella ha quindi ricordato che la la decisione finale se affidare o meno all’Antitrust i nuovi compiti «spetta alla responsabilità del Governo e noi rispetteremo questa decisione». Ritengo, ha proseguito il numero uno dell’Authority, «che l’Antitrust abbia le competenze e le strutture per adempiere a questo compito qualora ce lo dovessero affidare».
ilsole24ore.com – 21 dicembre 2011