Manca solo una settimana al lunedì nero per i contribuenti, quando si concentrerà la maggior parte dei pagamenti delle imposte a saldo per il 2013 e in acconto per il 2014. Si va dall’Irpef all’Ires, dall’Irap all’Imu, dalla Tasi alla Tari (salvo diversa decisione del Comune), dal diritto camerale delle Camere di commercio alle varie imposte sostitutive, tutte da calcolare in autoliquidazione (tranne la Tari, in molti casi) e con regole molto diverse tra loro. Anche quando sembrano simili, come ad esempio la base imponibile Imu e Tasi, ci pensa la delibera comunale a complicare le cose, come accade in alcuni Comuni dove la logica nazionale dell’Imu dell’esenzione dell’abitazione principale a discapito degli altri immobili funziona perfettamente al contrario, obbligando il contribuente a pagare la Tasi per la dimora abituale ed esentando qualunque altro immobile.
Come accade ogni anno, poi, ritarda a essere pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» il Dpcm contenente l’annunciata proroga ai primi di luglio della scadenza delle imposte (saldi e acconti) risultanti dal modello Unico e Irap: Irpef e addizionali, Ires e addizionali, Irap, saldo Iva annuale portato in Unico (maggiorato dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo), maggiore Iva e maggiorazione del 3% da adeguamento agli studi di settore, acconto del 20% per la tassazione separata, contributi previdenziali (Ivs commercianti e artigiani, gestione separata), imposte sostitutive (ad esempio, per le nuove iniziative, per i riallineamenti tra valore civile e fiscale, eccetera), e altro ancora.
Tasi
La prima rata della Tasi (tassa sui servizi indivisibili) va pagata entro il 16 giugno 2014 (utilizzando l’aliquota della delibera comunale), se il Comune ha deliberato una diversa aliquota rispetto a quella base dell’1 per mille (per le abitazioni principali, se ha deliberato aliquote e detrazioni), entro il 23 maggio 2014, con pubblicazione entro il 31 maggio 2014 sul sito www. finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm.
Se la delibera è stata adottata dal Comune entro il 10 settembre 2014, con pubblicazione entro il 18 settembre 2014, la prima rata va pagata il 16 ottobre 2014 (utilizzando l’aliquota della delibera comunale).
La Tasi 2014, invece, va pagata in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2014 (utilizzando l’aliquota base dell’1 per mille) se il Comune non ha adottato la delibera entro il 10 settembre 2014 (pubblicazione entro il 18 settembre 2014).
Senza delibera, per gli immobili concessi in locazione, l’inquilino deve versare il 10% dell’intera imposta dovuta. Infine, se la delibera è stata adottata e pubblicata entro le suddette date, il saldo Tasi va pagato entro il 16 dicembre 2014 e va determinato sulla base di quanto deliberato dal Comune.
Tari
Per la Tari (tassa sui rifiuti) la norma consente di pagare in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno, ma il Comune deve stabilire le scadenze di pagamento prevedendo, di norma, almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato. La Tari può essere pagata con il modello F24 o con le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. Questi metodi di pagamento, invece, non sono consentiti per la Tasi, che prevede solo l’F24 e il bollettino postale. Anche se non obbligatorio per legge, nella maggioranza dei Comuni la Tari si versa su liquidazione d’ufficio: quindi, il contribuente deve attendere il modello precompilato del Comune.
Il Sole 24 Ore – 8 giugno 2014