E stato aggredito da un cane libero mentre pedalava sulla sua bicicletta. Un giovane di 17 anni è finito in ospedale, con una prognosi di un mese e con quasi 40 punti di sutura su una gamba e su un gluteo. Ancora una volta, l’aggressione è avvenuta nelle campagne di Bagnolo di Lonigo. Casi analoghi infatti si erano ripetuti anche in passato. L’episodio, per quanto è stato possibile ricostruire, è avvenuto alla fine della scorsa settimana.
È stato aggredito da un cane libero mentre pedalava sulla sua bicicletta. Un giovane di 17 anni è finito in ospedale, con una prognosi di un mese e con quasi 40 punti di sutura su una gamba e su un gluteo. Ancora una volta, l’aggressione è avvenuta nelle campagne di Bagnolo di Lonigo. Casi analoghi infatti si erano ripetuti anche in passato. L’episodio, per quanto è stato possibile ricostruire, è avvenuto alla fine della scorsa settimana. Un giovane minorenne, F. C., ha riferito che stava pedalando sulla sua bici lungo un viottolo in un’area di campagna. Era da solo, e nei paraggi non ha visto altre persone. L’aggressione è avvenuta nel primo pomeriggio, e non vi sarebbero testimoni, almeno ufficialmente, anche se dal racconto della vittima una persona – il proprietario del cane? – sarebbe potuta intervenire con maggiore tempestività. Il ragazzo ha riferito che mentre pedalava si è trovato alle calcagna un cane di medie dimensioni, col pelo scuro. Non ha saputo riferire di che razza fosse, ne se avesse un guinzaglio. L’animale, che abbaiava furiosamente, ha inseguito per alcuni metri fino a quando non è riuscito a morderlo ad una gamba. giovane è caduto per terra e deve essersela vista davvero brutta, da solo con un cane furioso che lo mordeva. Il minorenne avrebbe gridato, chiedendo aiuto; all’improvviso, come lo aveva aggredito, il cane si è fermato. Il giovane ha udito distintamente un fischio e quindi l’animale si è allontanato fra i campi. Stando così le cose, è verosimile immaginare che il padrone del cane lo abbia chiamato, facendolo tornare indietro. Ma se così fosse, perché il proprietario non avrebbe fermato prima il suo animale, o soprattutto perché non avrebbe soccorso il ragazzine? Possibile che non si sia accorto di nulla? Il giovane, sanguinante, aveva con sé il telefonino con il quale ha contattato i famigliari. Quindi si è incamminato fino a raggiungere la strada; i parenti lo hanno soccorso e accompagnato a casa per medicarlo. «Ho avuto tanta paura di morire», ha detto sotto choc ai genitori. Visto che le ferite erano profonde, e che perdeva sangue, il minorenne è stato portato al pronto soccorso del vicino ospedale di San Bonifacio, dove è stato medicato e curato. Complessivamente, per i morsi subiti, è stato suturato con una quarantina di punti e dovrà restare qualche settimana a riposo. Dovrà poi farsi controllare. Nel frattempo potrebbe sporgere denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine, anche se capire di chi sia il cane non sarà impresa agevole. E già complesso comprendere le ragioni dell’aggressione, vista la dinamica riferita dalla vittima. In passato, come detto, nelle campagne di Bagnolo e di Madonna erano avvenute altre aggressioni da parte di cani, descritti come randagi, a persone a piedi o in bicicletta. Sempre, apparentemente, senza un motivo.
Diego Neri – Il Giornale di Vicenza – 4 agosto 2015