Il presidente del Veneto, Luca Zaia, conferma la propria posizione riguardo all’Istituto Zooprofilattico del Veneto ed auspica un intervento del ministero della Salute ai fini del commissariamento.
«Come ho sempre detto», ha premesso ieri il governatore Zaia, «io sto con la professoressa Capua e mi dispiace oltremodo della vicenda. Al tempo stesso, versando in un regime di proroga che si protrae da lungo tempo, non posso che prenderne atto, restando convinto che il ministero della Salute potrebbe risolvere le pastoie burocratiche, intervenendo con un commissariamento».
Proprio il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ncd), il 31 ottobre scorso, ha inviato una lettera al governatore Zaia, che aveva richiesto il commissariamento. «La disciplina regionale di adeguamento alla normativa di riordino degli istituti», scrive il ministro, «ha natura programmatica. È necessario pertanto che venga recepita in una norma di legge che ne disponga l’attuazione in coordinamento con l’intervento statale. Auspico che le Regioni e le Province autonome di riferimento provvedano con sollecitudine a concludere l’iter legislativo di riordino dell’istituto».
Va ricordato che la legge di Stabilità, in discussione in Parlamento, fissa in tre mesi, dall’entrata in vigore della manovra finanziaria, il termine di attuazione del riordino degli Istituti zooprofilattici sperimentali. Regioni e Province autonome avranno dunque novanta giorni per adottare le disposizioni relative al riordino. In caso di mancato rispetto del termine, arriverà il commissario.
Il Mattino di Padova – 28 novembre 2014