Esito negativo per la riunione di ieri. Irrisolti i nodi sulla validità dell’intesa del 4 marzo rispetto al nuovo atto d’indirizzo ai fini delle trattative e, soprattutto, sul rapporto di lavoro dei medici di medicina generale. Proposto ai sindacati di andare avanti con la trattativa. Fimmg proseguirà protesta.
Era molto attesa la riunione tra i sindacati di medici di famiglia e pediatri, la Sisac, il Comitato di Settore Sanità delle Regioni con la presenza anche del Ministero della Salute, ma l’obiettivo che si era prefissato l’incontro, scongiurare lo sciopero proclamato il 19 maggio dalla Fimmg e Fimp, non sembra, perlomeno per i medici di famiglia, sia stato ottenuto.
I nodi sulla validità dell’intesa del 4 marzo rispetto al nuovo atto d’indirizzo ai fini delle trattative e, soprattutto, sul rapporto di lavoro dei medici di medicina generale non sembrano essere stati sciolti e nessuna mediazione è servita. La richiesta regionale ai sindacati è stata quella di procedere con le trattative, di entrare nel merito delle questioni e di valutare un primo articolato con le modifiche nelle prossime settimane. A quanto si apprende le posizioni di Sisac e Fimmg, rimangono però molto distanti e il sindacato confermerà lo sciopero.
QS – 7 maggio 2015