Taglio di 22 strutture con un risparmio di 196 milioni e 199 componenti Carca 200 membri in meno. Da 30 organi collegiali iniziali si passa a 3 che assorbono le attività di 21 commissioni. Quattro commissioni sono riordinate con il taglio del numero dei componenti e altre 3 sono soppresse o le loro funzioni sono trasferite ad altre amministrazioni.
Il risparmio complessivo è di 196 milioni rispetto agli oltre 616 che rappresentano il 70% della spesa 2007 Spiò di 880 milioni) previsto dalla nonna. E lo schema di Dpr sugli organismi collegiali del ministero della Salute che, dopo il primo via libera di febbraio è approdato per il si definitivo a Palazzo Chigi la scorsa settimana. Rispetto alle consultazioni, il testo ha incassato pareri tutti favorevoli (il Senato non si è espresso per mancanza di tempi per le convocazioni) «con osservazioni». E tutte le osservazioni sono state recepite nel testo finale. Delle osservazioni delle Regioni il testo ha recepito la raccomandazione che chiede che il decreto del ministro della Salute di riparto dei componenti dei Comitati previsti tra le rispettive sezioni, avvenga «sentite le Regioni». Delle osservazioni espresse dalla XII commissione Affari sociali della Camera è stata recepita quella che invita il Governo a valutare l’opportunità di prevedere, tra i componenti degli istituendi Comitati tecnici, i rappresentanti delle associazioni industriali di settore ed è stato aggiunto un comma all’articolo 4 prevedendo che alle riunioni delle sezioni del Comitato tecnico sanitario (sezione per il rilascio delle licenze per la pubblicità sanitaria, sezione per i dispositivi medici, sezione perla valutazione in materia di biotecnologie, sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive, sezione perla lotta contro l’Aids), può essere invitato a partecipare, con funzioni consultive, un esperto designato dalle associazioni industriali di riferimento. E sono state recepite tutte le osservazioni del Consiglio di Stato. Recependo le indicazioni del Consiglio di Stato, è stato anche previsto che il ministro della Salute possa nominare membri supplenti dei componenti di alcuni organi disciplinati dallo schema di regolamento (Comitato tecnico sanitario, Comitato tecnico per la nutrizione e la Sanità animale, Comitato nazionale perla sicurezza alimentare) e che con apposito regolamento interno siano disciplinate le modalità di funzionamento di ogni organo collegiale e di ogni altro organismo previsto. Ancora su indicazione del Consiglio di Stato, sono state eliminate le disposizioni che prevedevano che con decreto del ministro della Salute si sarebbero potute sopprimere alcune sezioni in cui si articolano i due Comitati, o istituirne di nuove. Infine, sempre su indicazione del Consiglio di Stato, è stato inserito tra i membri dell’Unità centrale di crisi che opera nell’ambito del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro malattie animali, un rappresentante della Guardia di Finanza, designato dal Comandante generale.
La riorganizzazione, in linea generale, prevede: 13 organismi (Commissioni Lea, per la ricerca sanitaria, per la pubblicità, Consulta trasfusionale, Cud, Commissioni sulle biotecnologie, sul doping, per la lotta all’Aids e per le cure palliative, Osservato- rio sui programmi di adeguamento degli ospedali, consulta per il volontariato e comitato sulla sicurezza sul lavoro) soppressi e le funzioni trasferite a un unico organismo, il «Comitato tecnico sanitario»; 6 organismi soppressi e le funzioni trasferite al «Comitato tecnico per la nutrizione e la Sanità animale»; la Consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare è soppressa e le funzioni sono trasferite al Comitato nazionale per la sicurezza alimentare; 4 organismi sono riordinati. Complessivamente, al termine della riduzione gli organismi passeranno da 30 a 8, per una riduzione di 22 unità.
Sole 24 Ore Sanita’ di martedì 12 marzo 2013