Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, mantiene l’impegno, e vara un decreto che prevede specifici premi per l’assunzione dei lavoratori licenziati da piccole imprese (c.d. piccola mobilità). L’importo dell’incentivo è pari a 190 euro mensili per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il medesimo importo è corrisposto per un massimo di sei mesi in caso di assunzione a tempo determinato.
La questione era nata all’indomani della mancata proroga, in via legislativa, dell’apposito intervento di incentivazione dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo. Una “dimenticanza” che limitava, quindi, questi incentivi al 31 dicembre 2012. Il ministro si era impegnata a risolvere il problema, e oggi ha varato un decreto ad hoc.
Cosa prevede il decreto
Il provvedimento dispone l’attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale), per i datori di lavoro che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.
L’ammissione al beneficio è gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica fino a capienza delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro. Con questo provvedimento, sottolinea una nota del ministero del Lavoro, «i lavoratori destinatari dell’incentivo non rischiano più di essere «spiazzati» nelle assunzioni rispetto ai lavoratori che possono essere iscritti nelle liste di mobilità, perchè licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con più di quindici dipendenti».
Il sole 24 Ore – 12 marzo 2013