Sospeso dall’incarico di medico di base e guardia medica, e segnalato in Procura per interruzione di pubblico servizio e violazioni agli obblighi che legano i medici di base alle Asl. Il clamoroso provvedimento è stato adottato dall’Asl 9 nei confronti di Pietro Antonio Cutroneo, medico di base a Padernello dal 2010, e titolare del servizio di continuità assistenziale – la guardia medica – di Mogliano dal 2003.
Nei suoi confronti sono stati avviati due procedimenti disciplinari, «entrambi tesi alla revoca del rapporto di lavoro, stante la gravità di quanto contestato». Quali le accuse? Il medico avrebbe lasciato scoperto il turno di guardia medica durante il servizio e avrebbe violato il rapporto in convenzione con l’Asl, prestando servizio per altre strutture senza comunicarlo all’azienda. Il medico è stato sospeso da giovedì, in via cautelare, dal servizio. E si attende il verdetto del collegio arbitrale di Venezia, l’organismo cui compete la decisione finale e a cui l’Asl ha inviato la documentazione.
Nel contempo, l’Asl 9 ha presentato due segnalazioni alla Procura sul comportamento di Cutroneo: la prima il 26 ottobre scorso, la seconda mercoledì. «I fatti contestati sono di una gravità tale da proporre, con il parere favorevole dei direttori amministrativo e sanitario, un provvedimento d’urgenza di sospensione cautelare dai rapporti convenzionali in essere», cita la delibera. E ancora: «La ragione sottesa alla sospensione cautelare va rinvenuta nell’interesse pubblico a evitare il pericolo della reiterazione delle condotte contestate al medico, che risulterebbe gravemente pregiudizievole per gli assistiti, per la regolarità dei delicati servizi espletati e per l’immagine dell’azienda». L’Asl 9 avverte che in sede di pronunciamento disciplinare si provvederà a «bilanciare gli interessi coinvolti, quello del lavoratore e quelli degli assistiti». Cutroneo, raggiunto al telefono (è a casa malato), non entra nei dettagli: «Non ho ancora avuto la possibilità di visionare i documenti con le contestazioni, certo sono sorpreso dal provvedimento». È difeso dall’avvocato Luigi Fadalti. E racconta: « Giovedì alle 8, alla fine del turno di presidio, sono arrivati tre funzionari Asl che mi hanno comunicato la sospensione dal servizio di guardia medica e di medico di medicina generale. Non ho idea di cosa mi sia stato contestato, anche perché sono ammalato. Ho chiesto che mi venisse inviato l’intero carteggio»
Corriere del Veneto – 24 novembre 2012