L’Efsa ha pubblicato un parere scientifico sul benessere dei bovini durante la macellazione. Il parere propone indicatori di monitoraggio e protocolli di campionamento da attuare nei macelli. Il lavoro è stato realizzato nell’ambito della nuova legislazione UE sulla protezione degli animali durante l’abbattimento (regolamento CE n.1099/2009 del Consiglio). In base a tale normativa gli operatori del settore devono garantire che gli animali non presentino alcun segno di coscienza dopo lo stordimento e prima della morte. Seguiranno ulteriori pareri scientifici sulle procedure di monitoraggio per suini, ovini e caprini, polli e tacchini. La Commissione europea ha chiesto infatti al gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali di formulare pareri sulle procedure di controllo nei macelli per le diverse specie animali, metodi di stordimento e macellazione senza stordimento.
Il parere propone alcuni indicatori di benessere (toolboxes of welfare indicators) per sviluppare le procedure di monitoraggio da attuare in caso di stordimento con proiettile captivo o di macellazione senza stordimento.
Indicatori e fasi di applicazione – Gli indicatori vengono proposti per rilevare segni di incoscienza, coscienza o sensibilità negli animali, oppure l’assenza di segni di vita negli animali macellati. Per giungere a questo parere scientifico, l’Efsa ha condotto varie attività, tra cui una revisione sistematica della letteratura, un sondaggio online, riunioni di esperti per raccogliere informazioni circa la specificità e l’attuabilità degli indicatori. Per stabilire il grado di coscienza del bovino, in caso di stordimento con proiettile captivo, l’Efsa individua tre fasi cruciali di osservazione: dopo lo stordimento, per ridurre al minimo la sofferenza durante la sospensione/sollevamento/agganciamento dell’animale; durante il taglio della gola/abbattimento, durante il dissanguamento.
Per la macellazione di bovini senza stordimento, viene invece proposto un altro set di indicatori: in primo luogo per stabilire lo stato di incoscienza, prima di liberare gli animali dai dispositivi di immobilizzazione, in secondo luogo per accertare la morte dell’animale prima della fase di preparazione della carcassa.
Responsabili del benessere – La frequenza delle verifiche varia a seconda del ruolo di ogni responsabile del benessere degli animali. Il personale che si occupa delle fasi di stordimento/sollevamento/dissanguamento dovrà controllare che in tutti gli animali non siano presenti segni di coscienza dopo lo stordimento o prima di essere liberati dal sistema di immobilizzazione. Per il responsabile ufficiale della tutela animale (articolo 17 del Regolamento 1099/2009), su cui ricade la responsabilità complessiva del benessere animale, nel parere viene proposto un modello matematico per i protocolli di campionamento, riconoscendo qualche margine discrezionale per impostare la dimensione del campione (in relazione al numero totale degli animali macellati nel macello) e nello stabilire il livello di tolleranza (numero potenziale di errori).
l’Efsa individua inoltre diversi fattori e situazioni di rischio per giungere a considerare il protocollo di monitoraggio di livello “normale” o “rafforzato”, in base alle esigenze del macello.
4 dicembre 2013 – a cura Sivemp Veneto – riproduzione riservata