Il ricorso negli ultimi due anni da parte del Governo a decreti legge e fiducie è stato frequente ma è stato motivato dall’emergenza europea e dalla crisi economica.
In una nota del Quirinale in cui si dà notizia dell’avvenuta promulgazione da parte del Capo dello Stato del Dl sulla spending review (dopo il via libera definitivo della Camera) si affronta la questione del «frequente ricorso alla decretazione d’urgenza e alla posizione di questioni di fiducia». «Si tratta, come è noto – si legge nella nota – di una prassi di antica data, su cui il Presidente Napolitano ha espresso le sue preoccupazioni, tendendo a porvi freno, fin dall’inizio e in tutto il corso del suo mandato», ma sottolinea ancora il Colle, «è innegabile che nel corso dell’ultimo anno il Governo precedente e quello attuale hanno dovuto affrontare emergenze e urgenze senza precedenti, insorte in sede europea». Il presidente della Repubblica, informa il sito del Quirinale, ha firmato anche il decreto del governo contenente «Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto». Il Colle: «sollecitate (invano) riforme per iter più rapido delle leggi» Nella comunicazione del Colle è ricordato che in questi anni il Capo dello Stato «ha sollecitato invano riforme che rendano più celere l’iter dei provvedimenti in Parlamento, ora questo tema dovrà essere oggetto di riflessioni per tutti, Parlamento e governo». Spending review: «autonomo e decisivo ruolo delle Camere» «Il Parlamento – continua la nota del Quirinale – ha ancora una volta dato a larga maggioranza e in piena, responsabile consapevolezza, il suo consenso, nel quale si esprime, in Italia come in ogni Paese democratico, l’imprescindibile, autonomo e decisivo ruolo del Parlamento». Di Pietro (Idv): da Napolitano preoccupazioni tardive «Le preoccupazioni del Presidente della Repubblica che accompagnano la promulgazione della legge sulla spending review – commenta il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro – sono comprensibili ma, purtroppo, tardive».
Ilsole24ore.com – 9 agosto 2012