Anche Brasile e Canada stanno mettendo mano alla revisione di quattro sostanze attive
L’interesse sulla vicenda neonicotinoidi/api non sta interessando solamente il Vecchio Continente, con il suo “obsoleto” (secondo alcuni) principio di precauzione, ma sta coinvolgendo anche quei Paesi che stanno guidando la ripresa economica mondiale, evidentemente desiderosi di adottare tutte le cose positive di ogni modello.
Brasile: l’Ibama annuncia il riesame dell’impatto sulle api di Imidacloprid, Thiametoxam, Clothianidin e Fipronil
In un annuncio pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, le autorità brasiliane hanno annunciato che la locale agenzia dell’ambiente (Ibama), in applicazione delle politiche di protezione degli impollinatori impostate dal ministero dell’Ambiente, ha iniziato la revisione di quattro neonicotinoidi, sull’onda dell’allarme scientifico internazionale lanciato in questi ultimi anni.
Si comincerà dal leader di mercato Imidacloprid (con la stratosferica quantità di 1934 tonnellate commercializzate nel 2010, pari al 60% del totale di questi prodotti) e successivamente verranno riesaminati gli altri.
A scopo precauzionale l’Ibama ha proibito l’utilizzo di questi principi attivi con il mezzo aereo e imposto alcune diciture precauzionali in etichetta, quali “tossico per le api”, “da non utilizzare durante la fioritura e/o in presenza di impollinatori”, oltre al divieto di utilizzo con il mezzo aereo.
Al termine della rivalutazione le autorità brasiliane decideranno se mantenere, modificare o rimuovere le misure precauzionali adottate.
Canada: dopo l’Imidacloprid, inizia la revisione di Clothianidin e Thiamethoxam
Anche il Pmra, l’agenzia canadese per la valutazione degli agrofarmaci, ha notificato l’inizio della revisione dei neonicotinoidi (per ora Imidacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam) per i loro effetti sugli impollinatori, sempre sull’onda dell’allarme scientifico internazionale.
La revisione interesserà tutti gli impieghi autorizzati delle sostanze e probabilmente verranno richiesti studi volti a determinare con maggiore precisione l’influenza sulle api, sulla base anche di contatti con le altre autorità internazionali.
L’agenzia si è riservata anche di analizzare i dati di mortalità delle api provenienti dal Canada e dagli altri stati per eventualmente adottare precauzionalmente provvedimenti restrittivi.
E gli Usa non stanno a guardare
Anche l’Epa ha aggiornato il suo programma periodico di revisione delle sostanze attive, che nel caso dei neonicotinoidi è iniziato con l’Imidacloprid nel Dicembre del 2008. I recenti eventi già citati hanno convinto l’agenzia a fissare la revisione degli altri neonicotinoidi (acetamiprid, clothianidin, dinotefuran, thiacloprid e thiamethoxam) entro il 2012.
Agronotizie – 3 agosto 2012