I 108 miliardi bloccati da mesi per la spesa sanitaria del 2012. I fondi fantasma per il trasporto pubblico locale, con 1,6 miliardi che mancano all’appello per quest’anno e il sottofinanziamento per il 2013.
La spending review su cui chiedono un ruolo attivo e di reale co-decisione. E sullo sfondo, ma non troppo, gli aspetti istituzionali che li chiamano in causa direttamente, a partire dal nodo “Province sì, Province no”.
Monti incontra le Regioni
Dopo più di un mese di Aventino nel corso del quale hanno disertato tutte le conferenze Stato-Regioni, i governatori incontrano questo pomeriggio Mario Monti a palazzo Chigi. Un faccia a faccia invocato da tempo e che arriva proprio poco prima delle curve decisive interne e internazionali che il Governo deve affrontare da oggi a venerdì, in vista dello show down del Consiglio europeo che deciderà le sorti dell’euro.
Tagli in arrivo dalla spending review
Lo stesso pressing sulla spesa sanitaria – la madre di tutte le battaglie per le Regioni, che sui conti di asl e ospedali si giocano anche fino all’80% dei loro bilanci – si scontra con i problemi di cassa dell’Economia. E con quei tagli in arrivo con la spending review sui quali all’interno del Governo continua a non esserci identità di vedute, col ministro della Salute, Renato Balduzzi, che è il più restio all’operazione “tagli lineari”. Lo stop al riparto dei 108 miliardi per il 2012 destinati alla salute pubblica, è il sintomo di questa spaccatura, e insieme il segnale della voglia di tagli rilevanti ai bilanci sanitari. Ecco perché il vertice di oggi difficilmente decreterà la pace tra Monti e i governatori. Forse una tregua. Ma apparente. Sempreché dal vertice che più conta per Monti, quello europeo, non arrivino cattive notizie per l’Italia. In quel caso, la linea del rigore crescerà di tono. E i governatori, come già con Tremonti l’estate scorsa, dovranno fare di necessità virtù. Cioé, rassegnarsi.