Non si ferma la corsa dei costi di agricoli che a marzo fanno segnare un nuovo aumento del 5,3% rispetto allo scorso anno. Le rilevazioni Ismea sul mese di marzo vedono aumentare un po’ tutte le voci, fatta eccezione per i soli animali di allevamento (-8,5%).
La situazione peggiore è quella dei mangimi, balzati a un +18,6% rispetto allo stesso mese del 2010. Una performance trainata da orzo e cruscami (+64,5%), mentre panelli efarine si “fermano” a +12,6%. Male anche i concimi, che rincarano del 6%, con punte del 12,3% per gli azotati.
Quasi identico l’aumento per i prodotti energetici (+5,9%), determinato soprattutto dai maggiori costi per i carburanti (+7,2%) ed energia elettrica (+4,7%). Più contenuti i rincari di salari (+1,6%) e sementi (+0,9%).
Ilpuntocoldiretti.it – 23 maggio 2011