Nuovo ministro, nuovo ministero: è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 27 aprile 2013 il Dpr 28 marzo 2013, n. 44 «Regolamento recante il riordino degli organi collegiali ed altri organismi operanti presso il Ministero della salute, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, della legge 4 novembre 2010, n. 183» che cambia l’assetto della Salute ed entra in vigore il 12 maggio prossimo, giusto in tempo perché il neo-ministro Beatrice Lorenzin possa riorganizzare il dicastero secondo le nuove regole dettate dalla spending review. Tra le novità 6 organismi vengono soppressi e le relative funzioni sono trasferite a un unico organismo: “Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale”. Il Dpr sul riordino pubblicato in Gazzetta. Leggi anche Lorenzin nuovo ministro della Salute
La riorganizzazione, in linea generale, prevede:
1. 13 organismi (Commissioni Lea, per la ricerca sanitaria, per la pubblicità, Consulta trasfusionale, Cud, Commissioni sulle biotecnologie, sul doping, per la lotta all’Aids e per le cure palliative, Osservatorio sui programmi di adeguamento degli ospedali, consulta per il volontariato e comitato sulla sicurezza sul lavoro) vengono soppressi e le relative funzioni sono trasferite ad un unico organismo, denominato “Comitato tecnico sanitario”;
2. 6 organismi vengono soppressi e le relative funzioni sono trasferite a un unico organismo: “Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale”;
3. la Consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare viene soppressa e le funzioni sono trasferite al Comitato nazionale per la sicurezza alimentare;
4. 4 organismi vengono riordinati mediante riduzione del numero di componenti;
5. la Commissione per i trapianti allogenici da non consanguineo viene soppressa e le funzioni sono trasferite al Centro nazionale trapianti (che le esercita in collaborazione con il Centro nazionale sangue)
6. la Commissione consultiva per i biocidi viene soppressa e le funzioni sono trasferite alla direzione competente del Ministero
Complessivamente al termine della riduzione gli organismi passeranno da 30 a 8, per una riduzione di 22 unità.
Le “disposizioni finanziarie”. Infine, per quanto riguarda le “disposizioni finanziarie” valgono le previsioni della legge 133/2008 che ha deciso il taglio del 30% delle spese dei ministeri e quelle della legge 122/2010 che ha indicato come carica onorifica senza compensi la partecipazione alle commissioni. In più il Dpr indica la necessità al momento della nomina dei vari componenti di privilegiare chi ha una sede di servizio coincidente con la località sede dell’organismo e per le riunioni di preferire per quanto possibile la videoconferenza.
Il Sole 24 Ore sanità – 29 aprile 2013