Finanza e Progetti Spa non intende perdere tempo. E già all’inizio della prossima settimana farà pervenire a tutti gli attori coinvolti nella vicenda del Nuovo Ospedale un piano dettagliato per trasferire il progetto dall’area di Padova Ovest dove era inizialmente previsto a Padova Est dove l’ha voluto il sindaco Massimo Bitonci.
A metterlo nero su bianco è Andrea Ruckstuhl, amministratore delegato di Finanza e Progetti, partecipata al 51% da Palladio Finanziaria Spa e al 49% dal fondo londinese Lend Lease Cemea Investments Limited. «Quanto alla possibile localizzazione della nuova struttura nelle aree di Padova Est indicate dal Comune – si legge in una lettera inviata qualche giorno fa da Ruckstuhl al presidente della Regione Luca Zaia, al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Claudio Dario, al sindaco Massimo Bitonci e al presidente della Provincia Enoch Soranzo – confermiamo che stiamo predisponendo l’adattamento a tale nuova ipotesi localizzativa del progetto presentato. Entro la fine del mese provvederemo a sottoporre i relativi elaborati agli enti destinatari della presente onde consentire la prosecuzione del procedimento».
Come noto, essendo la compagine titolare del project financing di Padova Ovest, Finanza e Progetti è ricorsa al Tar contro Regione e Comune, domandando un risarcimento danni di 150 milioni di euro dopo che il presidente Zaia e il sindaco Bitonci (il primo convinto dal secondo) hanno cambiato l’area del nuovo polo medico collocandolo (dopo aver fatto mezzo giro della città esaminando e bocciando le ipotesi di costruire nel sito di quello esistente e di realizzare l’opera in via Corrado al posto dei campi del Cus e degli impianti di AcegasAps) a Padova Est.
A quel punto, i giudici regionali hanno accolto l’istanza della società vicentina, pur rigettando (per il momento) la richiesta risarcitoria ma hanno di fatto disposto che Finanza e Progetti debba essere coinvolta nell’operazione di costruzione del nuovo ospedale anche nelle aree diverse da quella di Padova Ovest. Colta la palla al balzo la società la compagine guidata da Ruckstuhl manderà quindi nei prossimi giorni ai vari soggetti pubblici in campo una proposta concreta per trasferire il vecchio progetto dell’ospedale a Padova Est. Intanto, dopo che l’altro giorno il direttore Dario ha invitato il sindaco ad adottare gli strumenti urbanistici necessari (a cominciare dal Pat e dal Pati) per situare concretamente l’opera nella zona di San Lazzaro, va registrata la replica di Bitonci: «Abbiamo già avviato l’iter di modifica del Pati e del Pat- fa sapere l’ex senatore leghista -. Ma sarà la Regione, con un proprio provvedimento, a fare la variante di cui c’è bisogno». In effetti, confermano da Palazzo Balbi, le leggi riguardanti gli accordi di programma e le opere d’interesse regionale consentono alla Regione stessa di accelerare i processi superando con una propria determinazione eventuali provvedimenti comunali e sovracomunali di segno opposto. Tutto è dunque pronto.
«Il 10 dicembre – chiosa il sindaco Bitonci – quando si terrà il prossimo incontro a Venezia, morirà ufficialmente il progetto di Padova Ovest».
Davide D’Attino e Riccardo Bastianello – Il Corriere del Veneto – 27 novembre 2015