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Latte: accordo su prezzo, agli allevatori 37 cent al litro. Due le intese siglate al Mipaaf. Integrazione grazie ai fondi Ue. Martina, passo molto importante

Doppio passo distensivo nel comparto lattiero-caseario che oggi, con concretezza, sembra ritrovare l’unità di filiera per tutelare stalle e formaggi made in Italy attorno al prezzo del latte fissato per i prossimi tre mesi a 36+1 centesimi al litro, dove l’incremento di 1 cent è dovuto a fondi Ue convogliati dal ministro Martina.

I 37 centesimi totali che andranno agli allevatori sono frutto di due differenti intese siglate nella sede del ministero delle Politiche agricole e alimentari.  Si è raggiunto dapprima l’accordo tra la multinazionale Lactalis e le organizzazioni agricole sul prezzo del latte che vede il compenso agli allevatori salire di oltre 3 centesimi al litro per i prossimi tre mesi. ”Un passo avanti molto rilevante” ha commentato il ”padrone di casa”, il ministro Maurizio Martina che, nella stessa sede Mipaaf, ha contemporaneamente costruito le premesse per l’accordo di filiera, siglato dal Mipaaf con le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria rappresentata da Assolatte e la Grande distribuzione organizzata (Gdo).

L’intesa quadro raggiunta al Tavolo Latte prevede, tra l’altro, l’impegno da parte del ministero delle Politiche agricole a destinare i 25 milioni di euro, provenienti dall’intervento straordinario europeo per il settore lattiero, agli allevatori come aiuti diretti per il latte prodotto e commercializzato nei mesi di dicembre 2015, gennaio e febbraio 2016. Secondo l’ufficio studi della Coldiretti tra effetti diretti ed indiretti sul mercato nazionale del latte ”l’accordo porterà almeno 340 milioni di euro su base annua in più nelle stalle italiane.

Le parti hanno concordato anche l’utilizzo di meccanismi di indicizzazione da inserire nei contratti. Mentre la Gdo si impegna a realizzare campagne straordinarie di valorizzazione e promozione dei prodotti lattiero caseari italiani. “Abbiamo raggiunto un risultato concreto a favore dei nostri allevatori – ha dichiarato il ministro Martina – facendo un deciso passo in avanti con impegni utili a far ripartire il settore. Abbiamo stabilito un intervento immediato a favore delle imprese lattiere, attraverso i 25 milioni di euro europei e trovato l’intesa su misure strutturali come l’indicizzazione del prezzo e l’utilizzo di contratti standard. Sono strumenti che si attendevano da anni – ha sottolineato – e che ora dobbiamo mettere in moto subito”.

“Confidiamo che l’accordo raggiunto riporti un clima di serenità” ha commentato il presidente Granarolo Gianpiero Calzolari, osservando che ”il contributo dato dalle istituzioni per i prossimi tre mesi è una premessa importante per mettere in sicurezza la filiera”.

”Finita la tempesta perfetta con misure utili a riprendere fiato si guardi ora alle aggregazioni in sintonia con logiche di filiera integrate”, è l’auspicio del presidente dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri. Confagricoltura apprezza ”l’accordo ponte che crea le premesse per il rilancio del prodotto italiano”. ”Ora – conclude la Cia – occorre continuare a difendere il reddito dei produttori”. (di Alessandra Moneti, Ansa)

Il comunicato del Mipaaf

27 novembre 2015 

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