Il neosenatore a vita, Mario Monti, debutta ufficialmente al Senato e il presidente Renato Schifani lo accoglie con un «benvenuto di cuore».
Ma quello dell’ex commissario Ue è un passaggio rapido a Palazzo Madama, dove oggi sarà impegnato nel voto finale al Ddl stabilità. Dal Senato, infatti, il preside della Bocconi si allontana in tarda mattinata per salire al Colle dove è in programma la tradizionale cerimonia per celebrare la giornata della ricerca sul cancro, presieduta dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Che stamane ha ricevuto la telefonata del presidente francese, Nicolas Sarkozy.
Monti sale al Colle, ma nessun colloquio con Napolitano
Le agenzie battono subito la notizia dell’arrivo dell’ex commissario Ue al Quirinale facendo intravvedere la possibilità di un colloquio in vista di quel governo tecnico, a guida Monti, che dovrebbe nascere nelle prossime ore. Ma è la stessa presidenza della Repubblica a fugare i dubbi: nessun colloquio tra il capo dello Stato e il neosenatore a vita che è salito al Quirinale solo per ritirare della documentazione prima di far ritorno nell’aula del Senato.
L’esordio a Palazzo Madama. Schifani lo proclama senatore a vita
Dove l’accoglienza è assai calorosa. Schifani ne annuncia la sua nomina salutata dagli applausi dei senatori. «A nome mio e dell’Aula rivolgo il più cordiale e caloroso saluto di benvenuto al professor Mario Monti: benvenuto di cuore». Il primo abbraccio è stato quello diEmma Bonino, poi si sono avvicinati, tra gli altri, Pancho Pardi (Idv), Gianpiero D’Alia (Udc) e Luigi Zanda (Pd). Poi il saluto del capogruppo Pdl, Maurizio Gasparri. Appena arrivato al Senato Monti è stato ricevuto all’ingresso principale, su corso Rinascimento, dal segretario generale, Elisabetta Serafin, che lo ha poi accompagnato allo studio del presidente Renato Schifani. L’ex commissario europeo è arrivato ieri a Roma da Berlino, reduce da un convegno internazionale, dove ha dichiarato che c’è un grande lavoro da fare per l’Italia e che le richieste dell’Europa nei nostri confronti sono giuste.
Doppia convocazione per il Consiglio dei ministri
Intanto il Consiglio dei ministri è convocato nella Sala del Governo di Palazzo Madama al termine delle votazioni sulla Legge di stabilità per l’approvazione della Nota di variazione al disegno di legge sul Bilancio. Il Consiglio tornerà a riunirsi domani, sabato 12 novembre, a Palazzo Chigi intorno alle 18, comunque dopo il voto finale della Camera sulla legge di stabilità.
Pd e Terzo polo non parteciperanno al voto
Oggi i riflettori sono comunque puntati sull’aula del Senato per l’approvazione della legge di stabilità che contiene anche il maxiemendamento presentato dal governo. Dovrebbe ripetersi con una piccola variazione quanto è accaduto nella commissione Bilancio di Palazzo Madama, dove Pdl e Lega hanno votato a favore, il Pd si è astenuto e Idv ha votato contro mentre il Terzo polo non ha partecipato al voto. La novità è che Pd e Terzo polo hanno annunciato insieme che non parteciperanno al voto finale in modo da «accelerare l’iter della legge e aprire una nuova fase».
La tabella di marcia per giungere a un nuovo esecutivo
Dopo la nomina a senatore a vita, l’ex commissario Ue aveva incontrato ieri il capo dello Stato di ritorno dalla Germania. L’incontro è servito a Monti per esprimere al capo dello Stato il proprio ringraziamento per la nomina a senatore a vita e secondo le indiscrezioni per discutere gli impegni e la composizione del nuovo esecutivo che toccherà all’economista provare a formare. Secondo la tabella di marcia che vuole seguire Napolitano, le consultazioni inizieranno domenica dopo le dimissioni formali di Silvio Berlusconi che arriveranno domani sera dopo l’approvazione da parte della Camera della legge di stabilità. L’incarico verrebbe dato a Monti già domenica in modo che lunedì possa esserci il giuramento al Quirinale del nuovo governo. La corsa contro il tempo serve a rassicurare i mercati sull’adempimento degli impegni assunti dall’Italia in sede europea.
ilsole24ore.com – 11 novembre 2011