L’Annuario del Contribuente è aggiornato e consultabile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si parte dall’IMU con la modifica del termine di presentazione della dichiarazione, ora fissata al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso di un immobile ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta. Le principali novità circa l’IRPEF sono: 1) dal 2012 non è più dovuta sul reddito dominicale dei terreni non affittati e sul reddito dei fabbricati assoggettati all’IMU, ad eccezione di quelli concessi in locazione; 2) proroga al 2013 per la tassazione agevolata dei premi di produttività per i dipendenti del settore privato; 3) aumentano le detrazioni di base per i figli a carico – da 800 a 950 euro (da 900 a 1.220 euro, per i figli con meno di tre anni); 4) dal periodo d’imposta 2012 vige una franchigia di 40 euro per la deduzione dei contributi al servizio sanitario nazionale versati con il premio di assicurazione RC auto; 5) aumenta da 516.456,90 a 700.000 euro il limite massimo di credito compensabile; la nuova soglia entrerà in vigore dal 2014.
Inoltre, in caso di riscossione coattiva di debiti fino a 1.000 euro, dal 1° gennaio 2013 l’Agente della riscossione non può procedere alle azioni cautelari ed esecutive prima che siano trascorsi 120 giorni dall’invio al debitore di una comunicazione contenente il dettaglio delle iscrizioni a ruolo a suo carico. Per quanto concerne sospensione e annullamento dell’attività di riscossione, la novità è rappresentata dall’obbligo per la società di riscossione di sospendere immediatamente ogni iniziativa finalizzata a incassare le somme iscritte a ruolo nel caso in cui il debitore presenti una dichiarazione con la quale documenta che le somme richieste non sono dovute. Ricevuta la dichiarazione, l’agente di riscossione la trasmette all’ente creditore, che, verificata la regolarità della documentazione prodotta dal debitore, comunica, a questi e alla società di riscossione, l’esito della valutazione. Se, entro 220 giorni dalla presentazione della dichiarazione, l’ente creditore non trasmette alcuna comunicazione, le somme contestate vengono annullate di diritto.
La guida segnala, infine, l’aumento a 50.000 euro del limite massimo di debito che permette di chiederne la rateazione a Equitalia con una semplice richiesta motivata.
Fonte: http://fiscopiu.it/news/aggiornata-la-guida-fiscale-dellagenzia-delle-entrate
20 maggio 2013