Pizzicato un camion pieno di carne avariata destinata ai kebab. Il maxi sequestro è avvenuto poco prima di Ferragosto all’uscita dell’A31, lungo la Regionale numero 10. Nei pressi di Carceri, la Polizia Stradale di Rovigo ha fermato un camioncino destinato al trasporto di merce surgelata e, in seguito al controllo, si è accorta che stava viaggiando con il frigo spento.
Al suo intemo, ben due quintali di alimenti; 100 chilogrammi di carne destinata alla preparazione dei kebab, (il piatto tipico turco a base di carne apprezzato e consumato ormai in tutti i paesi del mondo), 50 chilogrammi di patatine e altri 50 chili di polpette vegetariane. La merce si trovava ad una temperatura di più 11 gradi, invece di meno 18 gradi, come indica la normativa sanitaria che regola la conservazione di tali alimenti. Alla guida del camion un 28enne di origine turca, dipendente di una ditta di Padova che rifornisce i ristoranti specializzati nella produzione di kebab.
La polizia, dopo aver rilevato l’irregolarità, ha chiesto l’intervento degli ispettori dell’Ulss per verificare la salubrità della merce, dal momento che stava viaggiando senza adeguata refrigerazione e se consumata, poteva rivelarsi pericolosa per la salute pubblica. Il controllo ha confermato la pericolosità dei due quintali di alimenti. Alimenti che avrebbero dovuto essere conservati ad un temperatura 28 gradi inferiore a quella in cui invece si trovavano. La polizia ha dunque immediatamente sequestrato l’intera derrata alimentare e ne ha ordinata la distruzione. Se consumata infatti avrebbe potuto provocare un’intossicazione con conseguenze anche gravi per la salute. Circa duemila euro la sanzione amministrativa inflitta al proprietario del camion frigo e all’autista che stava percorrendo la Regionale in direzione del Polesine. La merce era destinata ad alcuni Kebab, ma probabilmente i ristoratori che attendevano il carico non erano a conoscenza che gli alimenti aveva viaggiato, per un considerevole tratto di strada, a frigo spento, perdendo dunque la commestibilità. Fortunatamente la Stradale, solita durante il periodo estivo sottoporre ad accurati controlli i camion frigo che percorrono le strade polesane, ha fermato il mezzo pieno di carne avariata, prima che arrivasse a destinazione. Rispettare ed interrompere il ciclo del freddo degli alimenti, potrebbe infatti rivelarsi molto pericoloso per la salute umana, soprattutto se la cattiva conservazione del cibo avviene durante il periodo estivo, quando le elevate temperature portano ad un veloce deterioramento degli alimenti freschi. Un kebab fatto bene è composto da tagli nobili di diversi tipi di carne (agnello, montone, bovino, pollo, tacchino). Poi però c’è anche il kebab di bassa qualità che viene venduto con carne “riciclata” tra cui scarti animali che vengono raccolti e poi tritati. Ma ad allarmare i consumatori di solito non deve essere il tipo di carne, ma le condizioni igieniche del locale dove viene servita. Di solito sono punti vendita piccoli, di ridotte dimensioni che contengono bassi livelli di pulizia. Il costo basso è poi spesso indicatore di un kebab fatto con scarti di carne. Infatti testimonia pronbabilmente la presenza di tagli di bassa qualità macinati. Che ovviamente sul mercato hanno un costo ridot to.
Roberta Merlin – Il Resto del Carlino – 17 agosto 2016