Secondo il nuovo regolamento, tutti gli animali domestici dovranno essere identificabili, anche i gatti che vivono nelle colonie e sono stati sterilizzati. Il progetto coinvolge strutture sanitarie, veterinari e commercianti
La Giunta regionale ha approvato il manuale operativo per gestire l’anagrafe degli “animali d’affezione”. La decisione è prevista dalla legge regionale 20/2012 sul tema, e recepisce i contenuti dell’accordo siglato a gennaio tra Ministero della Salute, Regioni e Anci. Nel manuale sono riportate le procedure necessarie per mantenere aggiornata la banca dati regionale dell’anagrafe degli animali d’affezione, a partire dall’identificazione con microchip, definendo i diversi livelli di responsabilità e cosa ciascuno deve fare.
Assieme alla Regione, i soggetti coinvolti nel funzionamento del sistema saranno i Comuni, le Aziende sanitarie, le associazioni e gli enti che si occupano di tutela degli animali iscritti nell’elenco regionale, i veterinari liberi professionisti, i canili e le strutture di ricovero e custodia, commercianti, allevatori, addestratori e chiunque sia responsabile della custodia e del benessere dell’animale. Fra le novità del provvedimento si segnala l’obbligo di registrare e di dotare di un microchip non solo i cani, ma anche i gatti che, pur vivendo in libertà in colonie/oasi feline, sono stati sottoposti a sterilizzazione. Sono invece facoltativi per tutti gli altri gatti e i furetti. (ansa)
il comunicato della Regione
SANITÀ VETERINARIA: GESTIONE DELL’ANAGRAFE ANIMALI D’AFFEZIONE
Udine, 8 nov – Su proposta dell’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale ha approvato il manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli animali d’affezione (cani, gatti e furetti). La decisione è stata assunta secondo quanto previsto dalla legge regionale 20 dello scorso anno, che detta “Norme per il benessere e la tutela degli animali di affezione”, e recepisce i contenuti dell’accordo in materia siglato a gennaio tra Ministero della Salute, Regioni e ANCI. Nel manuale sono riportate tutte le procedure operative necessarie per mantenere aggiornata, in tempo reale, la banca dati regionale dell’anagrafe degli animali d’affezione, a partire dall’identificazione con microchip, definendo i diversi livelli di responsabilità e cosa ciascuno deve fare.
Assieme alla Regione, i soggetti coinvolti nel funzionamento di questo articolato sistema gestionale saranno i Comuni, le Aziende per i Servizi Sanitari, le associazioni e gli enti che si occupano di tutela degli animali iscritti nell’elenco regionale, i veterinari liberi professionisti, i canili e le strutture di ricovero e custodia, assieme a commercianti, allevatori, addestratori e naturalmente a chiunque sia responsabile della custodia e del benessere dell’animale. Fra le novità del provvedimento si segnala l’obbligo di registrare e di dotare di un microchip che ne consenta l’identificazione non solo i cani, ma anche quei gatti che, pur vivendo in libertà in colonie/oasi feline, sono stati sottoposti a sterilizzazione. Il microchip e la contestuale registrazione sono invece facoltativi per tutti gli altri gatti e i furetti. Per consentire la registrazione e l’identificazione degli animali, nonché per comunicare eventuali variazioni, sarà sufficiente un’autodichiarazione entro 60 giorni dalla nascita dei cuccioli o 10 giorni negli altri casi. Eventuali variazioni su animali già iscritti (ad esempio per regalo, vendita, cambio di residenza …) dovranno essere comunicate al Comune entro 10 giorni. La modulistica sarà disponibile presso i Comuni o entro breve anche in internet nel sito della Regione www.regione.fvg.it. Il manuale prevede anche un obbligo di accreditamento per i professionisti e per le strutture di ricovero che vorranno eseguire l’identificazione e la contestuale registrazione nella banca dati. Un altro aspetto importante, che secondo l’assessore Telesca dimostra la sensibilità della Regione Friuli Venezia Giulia su questo tema, consiste nell’iniziativa denominata “Adotta un amico”. Essa nasce dal desiderio di promuovere e favorire l’affido dei cani accolti nei canili, grazie ad uno speciale applicativo che consentirà di associare tutte le informazioni utili ad una immagine della bestiola.
10 novembre 2013