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Pescara, Comune usa soldi per nuovo canile per sistemare parcheggio

Protesta la lega del Cane: «persi 195 mila euro, amministrazione insensibile»

PESCARA. Le condizioni del canile di Pescara, gestito da anni dalla sezione locale della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, sono difficili da molto tempo.

«Gli animali ospiti del rifugio sono costretti a vivere in una struttura a dir poco fatiscente», ammettono gli stessi gestori, «con una parte situata a ridosso dell’argine del fiume Pescara e quindi a costante rischio di allagamento ad ogni piena, se non di alluvione».

Nel 2005, l’amministrazione comunale aveva deliberato la costruzione di un nuovo canile (“Oasi degli animali”) sul sito dell’ex discarica di Fosso Grande in via Prati, spendendo 300 mila euro per la costruzione del primo lotto e deliberando oltre 500 mila euro per il suo completamento.

Ma i lavori per la realizzazione del nuovo canile furono bloccati a causa dei materiali inquinanti presenti nel terreno – cadmio, piombo e arsenico – rilevati dall’Arta. Da allora il progetto è stato abbandonato e ad oggi tutto passa ancora sotto silenzio. La sezione pescarese della Lega del Cane, in questi anni, ha più volte richiesto al Comune un impegno concreto rispetto alla realizzazione di un nuovo canile che possa offrire una vita dignitosa agli animali ospiti del Rifugio e condizioni di operatività accettabili per i volontari.

«Durante gli ultimi nubifragi», raccontano dall’associazione, «gli stessi volontari si sono caricati i cani nelle proprie auto, trasferendoli nelle proprie abitazioni, per far scampare gli oltre cento ospiti a quattro zampe dal pericolo di annegare sotto le acque del vicino fiume Pescara». Ma di novità sostenziali non ce ne sono: anche il nuovo piano triennale delle opere pubbliche non prevede alcun provvedimento in merito.

«Tutto questo», fanno notare dalla Lega del Cane, «nonostante il terzo lotto della Città della musica preveda l’occupazione dello spazio del canile superiore». Il canile, infatti, si compone di due aree: una prossima al fiume Pescara e maggiormente esposta a rischio esondazione ed una posta più a monte, che dovrebbe lasciare lo spazio per la trasformazione dell’ex inceneritore nel complesso artistico-musicale.

Numerose le dichiarazioni stampa dell’Assessore alla Tutela del Mondo Animale, Maria Grazia Palusci, e degli assessori che l’hanno preceduta, in cui hanno più volte dichiarato la necessità di trasferire il canile comunale.

I FONDI SARANNO USATI PER ALTRO

«Quando finalmente qualcosa sembrava muoversi nella direzione giusta a marzo di quest’anno, con la pubblicazione di un Avviso Pubblico per l’acquisto di un’area da destinare alla costruzione del nuovo Rifugio», denuncia la Lega del Cane, «durante l’ultimo incontro con il Comune quest’ultimo ha manifestato l’impossibilità di realizzare una nuova struttura. Causa: mancanza di fondi. Eppure, da quanto è emerso negli ultimi giorni, i fondi ci sarebbero stati. Almeno per l’acquisto di un terreno e dare inizio ai lavori».

Ma il 24 aprile 2013 la Giunta Comunale ha approvato all’unanimità il progetto per la sistemazione del parcheggio dell’area golenale nord, finanziando i lavori con il mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti per la “Realizzazione di un’oasi per gli animali” per un importo di 195 mila Euro. In sintesi, il Comune ha dirottato i fondi – già in cassa e destinati alla realizzazione del nuovo canile – verso un altro progetto.

«I volontari», protesta la Lega del Cane, «si sono anche fatti carico personalmente di ingenti spese per sopperire al contributo assolutamente insufficiente concesso dal Comune, assicurando le cure necessarie agli animali più anziani o malati che ad oggi, grazie all’operato dell’Associazione, vengono accuditi con la speranza di una sistemazione adeguata in famiglia. Con questa decisione il Comune dimostra una grave insensibilità nei confronti del costante stato di emergenza in cui vivono gli animali. Anche perché con la realizzazione di una nuova struttura, si potrebbero riprendere i cani ancora ricoverati presso il canile privato “Zoo Parco La Rupe” – con un grave dispendio di denaro pubblico – e il nuovo canile potrebbe diventare un punto di incontro e un centro di servizi per offrire un concreto supporto agli abitanti della città, che ravvedono in questa condizione un’ingiusta penalizzazione».

16 maggio 2013

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