Sulla Gazzetta ufficiale europea 68 del 22 febbraio 2016 è stata pubblicata la Sentenza della Corte (Sesta Sezione) del 23 dicembre 2015 relativa alla possibilità di percepire un importo a copertura del costo reale delle spese d’ispezione al momento della macellazione, superiore agli importi dei contribuiti previsti dalla Direttiva 85/73/CEE.
Il dispositivo della sentenza stabilisce che l’articolo 27, paragrafo 3, primo comma, seconda frase, del regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali, come modificato dal regolamento (CE) n. 1791/2006 del Consiglio, del 20 novembre 2006, dev’essere interpretato nel senso che autorizza, per il periodo transitorio del 2007, la riscossione di tasse per le spese comportate dalle ispezioni e dai controlli in materia di igiene delle carni, a copertura dei costi sopportati dall’autorità competente, ai sensi della direttiva 85/73/CEE del Consiglio, del 29 gennaio 1985, relativa al finanziamento delle ispezioni e dei controlli veterinari degli animali.
22 febbraio 2016