Incontrando i sindacati il sottosegretario alla Salute ha inoltre assicurato l’impegno del ministero a garanzia dei Lea, della non autosufficienza, della Sla e per la valorizzazione delle competenze infermieristiche e delle altre professioni sanitarie. Pronti anche al confronto sul rinnovo dei contratti.
Un confronto a 360 gradi quello che si è tenuto il 30 ottobre scorso al ministero della Salute nell’ambito del tavolo politico sulle tematiche inerenti il Ssn e le professioni sanitarie. Si è trattato della prima riunione del tavolo, coordinato dal sottosegretario di Stato Paolo Fadda, coadiuvato da Francesco Saverio Proia, e al quale hanno partecipato le delegazioni di tutte le organizzazioni sindacali.
Fadda ha espresso disponibilità e impegno su alcune delle più spinose tematiche che affliggono il Ssn e chi vi opera. Anzitutto, in merito alla problematica della stabilizzazione dei precari del Ssn, il sottosegretario ha comunicato la volontà del Ministero di non attendere i tre mesi previsti dalle norme recentemente approvate ma, bensì, di voler iniziare subito una discussione organica per individuare soluzioni condivise nel minor tempo possibile. Tanto da avere annunciato l’intenzione di provare a individuare soluzioni entro 15 giorni dall’incontro.
Riguardo al permanere del blocco del turn over nelle amministrazioni pubbliche, Fadda ha comunicato la volontà del Ministero di ottenere una deroga per il Ssn e ha comunicato la disponibilità ad iniziare un discorso organico, che riguardi in particolar modo le 10 regioni in piano di rientro. Fadda ha infatti espresso la volontà del ministero di intervenire, proprio in queste Regioni, per non depauperare ulteriormente gli organici e per assicurare i Lea.
Il ministero sarebbe invece già al lavoro per garantire, nell’ambito del percorso di conversione del disegno di Legge Stabilità, risorse per la non autosufficienza e la Sla.
Dal sottosegretario è poi arrivato l’impegno, a nome del ministero, per concludere il percorso di approvazione dell’accordo sulle competenze avanzate delle professioni infermieristiche e per procedere in tempi brevi con lo stesso lavoro anche per le altre professioni sanitarie. Su questo capitolo, Fadda ha anche assicurato il proprio impegnato ad individuare le cause ed i responsabili di eventuali blocchi o ritardi.
Quanto al CCNL, il ministero ha condiviso le sollecitazioni sindacali e ha espresso l’intenzione di far partire un percorso di confronto, pur nell’attuale blocco delle risorse.
Anche sollecitato dai sindacati, il sottosegretario alla Salute ha condiviso la necessità di recuperare l’idea unitaria di Ssn e auspicato una progressiva crescita del ruolo del Ministero della Salute nel confronto con altri dicasteri, in particolare quello dell’Economia. Ma per Fadda il ministero può diventare forte se sono forti gli interlocutori qualificati come le organizzazioni sindacali. Il sottosegretario ha quindi fatto sapere che questa prima riunione del tavolo politico è iniziato un percorso che, nelle intenzioni del Ministero, dovrà diventare stabile e strutturato affinché sia possibile lavorare per trovare soluzioni condivise che consentano di governare meglio il Ssn e la sua evoluzione.
Tratto da Quotidiano sanita- 6 novembre 2013