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Prodotti alimentari oltre scadenza: nuove norme Grecia all’esame dell’Ue

Alla Commissione Europea è stato chiesto di esaminare le nuove norme greche che permettono ai supermercati di vendere gli alimenti non deperibili anche dopo la data indicata nella dicitura “preferibilmente entro”.

Secondo l’europarlamentare greco Konstantinos Poupakis ( foto), le nuove disposizioni hanno fatto rivivere un decreto non più in vigore ormai da 20 anni che legalizzava la vendita dei prodotti alimentari a prezzi stracciati nei negozi anche dopo la data di scadenza, a condizione che questi siano chiaramente etichettati e disposti separatamente dagli altri prodotti.

Poupakis chiede alla Commissione se anche altri Stati membri hanno adottato regole simili e, in caso affermativo, come può la sicurezza e la salute dei consumatori essere pienamente tutelata.

Dal momento che i prodotti in questione verrebbero legalmente commercializzati anche dopo il termine indicato sulla confezione, vi è un altro aspetto su cui ci si attende una risposta della Commissione: quali misure in possono essere adottate per garantire i diritti dei consumatori e contemporaneamente esonerare i produttori da ogni responsabilità.

Il decreto adottato dal governo greco riguarda prodotti come legumi, pasta, biscotti, fette biscottate, caffè e cibi in scatola. Alimenti deperibili, come i prodotti lattiero-caseari, non possono invece essere venduti dopo il termine indicato in etichetta.

In ogni caso, l’iniziativa greca non riguarda la vera e propria data di scadenza, quanto il cosiddetto “termine minimo di conservazione”: oltrepassato il quale non sussistono problematiche di sicurezza alimentare (semmai, un lieve scadimento di aspetti organolettici e di gusto).

sicurezzaalimentare.it – 17 novembre 2012

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