Nasce da un eccesso di assenze il 48% dei licenziamenti 2017 dei dipendenti pubblici; in un contatore che in tutta Italia si ferma però a 324, con una flessione del 5,8% rispetto all’anno precedente. Lo spiega il censimento diffuso ieri dal dipartimento della Funzione pubblica. La falsa attestazione della presenza in servizio, da parte di chi è colto in flagrante a timbrare l’entrata senza poi andare a lavorare, è alla base di 55 uscite, scattate con il licenziamento-sprint in 30 giorni previsto dalla riforma Madia.
25 marzo 2018