I segretari dei sindacati della Funzione pubblica hanno chiesto un incontro alla Regione «per sollecitare il rinnovo del Ccnl-contratto nazionale delle funzioni locali e della sanità. Dopo quasi 9 anni di blocco contrattuale aver ripreso le trattative ed il confronto negoziale e registrare primi importanti risultati per lo Stato ci sollecita ad addivenire celermente alla fase conclusiva del confronto per autonomie e sanità per il quale registriamo uno stallo ingiustificabile. Avendo sottoscritto Regioni-Governo e sindacati l’accordo del 30 novembre 2016, vi chiediamo – scrivono i sindacati alla Regione – di incontrarci per concordare insieme le modalità con le quali indicare e invitare i Comitati di settore e il Governo a lavorare nell’interesse dei dipendenti delle amministrazioni da voi rappresentate».
LA RISPOSTA. Immediata la risposta di Zaia, che ha scritto una lettera al ministro Marianna Madia (che ieri ha intanto sbloccato la trattativa per i dirigenti pubblici): «Per non minare ancora di più questo eccellente patrimonio di persone, di cittadini, di risorse umane che manifesterà in Veneto, le chiedo di favorire un procedere celere nella sottoscrizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro» delle funzioni locali e della sanità. I sindacati «ci hanno espresso tutta la loro preoccupazione e indignazione – sottolinea Zaia – per lo stallo delle trattative, i ritardi nello svolgimento del confronto tecnico sui testi normativi, l’assenza di indicazioni puntuali sulla parte economica, reclamando l’insostenibilità della mancanza di rispetto a cui vengono sottoposti dal “proprio datore di lavoro” (di cui anche noi siamo parte) vista la delusione delle aspettative più che legittime dopo quasi nove anni di blocco contrattuale». Zaia sottolinea che in Veneto i dipendenti degli enti manifestano ogni giorno «il prestigio di lavoratore pubblico, operando da anni in assenza di contratto, ma confermando abnegazione, impegno, senso civico nell’espletare il prezioso e prestigioso servizio pubblico ai cittadini, spesso i più bisognosi del Veneto», ed è giusto abbiano il riconoscimento che spetta loro.
PLAUSO DEI SINDACATI. Immediato il plauso dei sindacati, che con i segretari Daniele Giordano (Cgil), Marj Pallaro (Cisl) e D’Emanuele Scarparo (Uil) sottolineano che la promozione dei presidi «ha avuto effetto. Valutiamo molto positivamente, infatti, la lettera inviata dal presidente Zaia al ministro Madia. Interpretiamo che su questo tema la Regione Veneto farà la propria parte. Dopo quasi 9 anni di blocco contrattuale è necessario arrivare celermente alla fase conclusiva: ogni stallo è ingiustificabile».
IL GIORNALE DI VICENZA – Domenica, 04 febbraio 2018