Quando Fisco scrive ai contribuenti: in arrivo due milioni lettere
Due milioni di contribuenti hanno ricevuto o stanno per ricevere una lettera dal Fisco nella quale si contestano spese in eccesso rispetto al reddito dichiarato, l’utilizzo di deduzioni o detrazioni non giustificato, oppure possibili errori all’interno delle dichiarazioni.
Tutti i contribuenti che hanno comprato casa nel 2010, ad esempio, riceveranno la lettera del Fisco che richiede specifici chiarimenti su come l’hanno comprata. E ancora, sono 300mila le lettere che il Fisco invierà per accertare le spese rilevanti sostenute sempre nel 2010 per viaggi all’estero, iscrizioni a palestre e circoli esclusivi, rette scolastiche, corsi universitari, acquisto di moto e auto, mutui, ristrutturazioni edilizie e spese energetiche. Un numero di avvisi cresciuto di 4 volte rispetto all’anno scorso, quando le lettere recapitate ai contribuenti sono state 50mila e l’Agenzia delle Entrate è arrivata ad incassare circa 182 milioni di euro, per una media di 7mila euro da ciascun contribuente che ha rivisto la propria dichiarazione dopo aver ricevuto l’avviso. Per non rischiare sanzioni che possono arrivare fino al 30% dell’imposta evasa, i contribuenti dovranno quindi fornire tutta la documentazione relativa. Che cosa succede quando l’amministrazione fiscale scrive ai contribuenti? Quali informazioni devono essere fornite all’amministrazione? Quali conseguenze derivano da queste comunicazioni? E quali sanzioni sono in agguato? Martedì con Il Sole 24 Ore le risposte e le indicazioni operative in riferimento al modello 730, agli studi di settore, al redditometro e all’accertamento sintetico
ilsole24ore.com – 5 giugno 2012