di Claudio Baccarin. La reclame logora chi non la fa. Parafrasando il “divo” Giulio Andreotti, che non disdegnò di prestare la sua faccia per una carta di credito e per un formaggio, potrebbe accadere anche ai politici di casa nostra di essere coinvolti in qualche spot. Potrebbero diventare normali raccomandazione del tipo: «Presidente, si sistemi la cravatta!». Oppure: « Assessori: sorridete! C’è lo sponsor».
La novità è contenuta nella delibera 325, votata il 24 marzo 2016, dalla giunta Zaia. L’esecutivo veneto, che si trova a fare i conti con risorse sempre più risicate, ha infatti deciso di autorizzare la ricerca di uno sponsor per l’acquisizione di un’auto di rappresentanza (quelle che un tempo si chiamavano auto blu); in cambio il generoso mecenate potrà avvalersi di uno spazio pubblicitario sulle fiancate della carrozzeria. Il perché viene spiegato nelle premesse della delibera, che certo farà discutere.
Il parco delle auto della Regione Veneto – puntualizza il provedimento – è per la maggior parte costituito da veicoli immatricolati da oltre dieci anni, molti dei quali privi di airbags e abs. Queste macchine (tre per il Consiglio regionale, sei per la giunta, stando ai dati pubblicati nell’ultimo censimento pubblicato dal ministero della Pubblica amministrazione), che hanno portato i nostri amministratori in ogni angolo del Veneto, «presentano continui problemi legati all’usura delle parti meccaniche, elettriche e di carrozzeria, con ripetute spese di manutenzione, crescenti di anno in anno».
Insomma, è arrivato il momento di cambiare le auto, ma i soldi non ci sono. E cosi, facendo riferimento al decreto legislativo 163/2006, che all’articolo 26 prevede proprio i contratti di sponsorizzazione, la Regione ha deciso di lanciare un avviso pubblico. L’obiettivo è l’uso gratuito di un veicolo per trasporti persone, tipologia monovolume 7 posti, potenza di circa 110 kw, da utilizzarsi per far fronte «alle esigenze di mobilità istituzionale di rappresentanza regionale». Il contratto avrà una durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabili findo a due anni. Lo sponsor avrà in cambio la possibilità di apporre «sulle fiancate laterali della carrozzeria, nella parte in basso del mezzo, il logo e/o lo slogan dell’impresa concessionaria». Il beneficio consisterà esclusivamente «nel ritorno d’immagine, limitatamente al tempo di durata della sponsorizzazione».
Il Mattino di Padova – 16 aprile 2016