La priorità per i pagamenti da parte delle Asl e degli ospedali nei confronti dei fornitori del Ssn sarà data alla situazione delle imprese che hanno sede nei comuni colpiti dal terremoto.
A deciderlo sono stati oggi gli assessori alla sanità delle Regioni riuniti con il ministro della Salute Renato Balduzzi e il sottosegretario Adelfio Elio Cardinale in una commissione salute organizzata a Palermo, a margine del Forum mediterraneo della sanità.
Nell’incontro si è discusso anche del Patto per la salute 2012-2015 e la Commissione potrebbe presto riunirsi nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto, come ha anticipato il coordinatore dell’organismo, Luca Coletto.
«Vista la catastrofe che c’è stata in Emilia – ha detto Coletto – in segno di solidarietà e vicinanza al territorio riteniamo opportuno che una delle prossime sedute della Commissione possa essere convocata in Emilia».
Nella seduta straordinaria «c’è stata una bella convergenza, un impegno di responsabilità da parte di tutti nei confronti dei cittadini italiani -ha riferito Coletto -. Durante il confronto con il ministro Balduzzi abbiamo parlato del Patto per la Salute 2012-2015 e abbiamo ribadito la necessità che ognuno faccia la propria parte. Noi per quel che riguarda la gestione della sanità, il Governo per la definizione delle risorse disponibili per il prossimo triennio».
Sul tavolo anche il tema della rimodulazione dei ticket sanitari. «Il ministro non ci ha dato certezze sui tempi -ha proseguito Coletto- ma ha ribadito che ulteriori ticket non sono più sostenibili. Una posizione che noi condividiamo conoscendo la sofferenza dei nostri cittadini». Il coordinatore della Commissione ha sottolineato la necessità di adeguare i ticket al reddito pro-capite. «È una possibilità che abbiamo chiesto al Governo per sostenere i più deboli, disagiati e chi deve rinunciare alla sanità per questioni di reddito. Questo non è possibile».
A proposito dei tagli legati alla spending review, Coletto ha poi ribadito: «Siamo contrari a ulteriori tagli, piuttosto sosteniamo la necessità di una riorganizzazione, dei costi standard, chiamiamoli anche centrali uniche di acquisto, per sfruttare meglio le risorse disponibili. Bisogna rinnovare i protocolli della sanità, velocizzarli, sburocratizzarli».
Sole 24 Ore sanita – 9 giugno 2012