I partiti che sostengono il governo Monti trovano l’accordo su dieci emendamenti da presentare alla riforma Fornero. Recepite le istanze di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria
ROMA – Rinvio di un anno dell’entrata in vigore dell’Aspi, il nuovo sistema di ammortizzatori sociali. Riduzione dei tempi di pausa per i contratti a termine per i lavori stagionali. Ancora: rinvio di un anno dell’aumento dei contributi pensionistici per le partite Iva. Sono le principali richieste di modifiche alla riforma del lavoro Fornero presentate dalla maggioranza al dl Sviluppo. I gruppi di maggioranza hanno infatti presentato dieci emendamenti. L’accordo, raggiunto tra Pd, Pdl, Udc, Fli e Pt, recepisce completamente l’avviso comune di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, integrandolo con misure relative agli ammortizzatori sociali e alla flessibilità in entrata.
Ammortizzatori sociali. Riguardo l’Apsi, nel testo si legge che “tutti i termini di entrata in vigore della normativa in materia di assicurazione sociale per l’impiego e delle correlate disposizioni finanziarie, di cui all’articolo 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92, Sono differiti di un anno”. Quindi l’entrata in vigore slitterebbe al 2014. Intanto, si legge ancora, il ministro del lavoro e delle politiche sociali, elsa fornero, “entro il 30 ottobre 2013, effettua, attraverso un confronto con le parti sociali, una ricognizione delle disposizioni differite e un monitoraggio del sistema di ammortizzatori sociali vigente, in relazione alla congiuntura economica e ai livelli occupazionali in essere, al fine di verificare eventuali ulteriori misure da assumere.
Partite Iva. Rispetto invece alle partite Iva oltre al rinvio
dell’aumento dei contributi, l’emendamento al dl sviluppo presentato dalla maggioranza chiede che la valutazione dell’80% della retribuzione avvenga non su un anno ma su due. La riduzione della pausa tra un contratto e l’altro, nel settore turistico e comunque stagionale, è invece demandato alla contrattazione collettiva.
Pd e Pdl. I capigruppo del Pd e del Pdl nella commissione Lavoro, Cesare Damiano e Nino Foti, commentano in una nota: “Questo risultato si propone di dare attuazione all’impegno assunto dal presidente del consiglio, mario monti, di intervenire e migliorare le riforme del mercato del lavoro. Mentre il tema delle pensioni verrà affrontato con la spending review. I partiti che sostengono il governo- concludono- sono adesso impegnati a far acquisire nel decreto sviluppo questi dieci emendamenti che consentono di affrontare, con maggiore forza e a vantaggio delle imprese e dei lavoratori, l’attuale situazione di crisi economica e sociale”.
Il Sole 24 Ore – 10 luglio 2012