Dopo aver espresso forte preoccupazione per la Delibera Regionale n. 478 del 10/09/2012 che riduce drasticamente le strutture deputate ad assolvere le funzioni del livello regionale dell’Autorità competente in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, e non avendo ricevuto riscontro, FVM Campania, rinnovando la richiesta di convocazione al Presidente della Regione, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione della categoria, nell’auspicio di una modifica della nuova organizzazione che possa restituire un’adeguata dotazione organica e la necessaria autoniomia gestionale.
La decisione viene comunicata dal presidente regionale Fvm Campania, Giovanni Bruno, al presidente della Giunta regionale Caldoro, e per conoscenza all’assessore al personale e al ministero della Salute.
Fvm Campania aveva espresso profonde perplessità sulla riorganizzazione regionale visto che il provvedimento adottato dalla Regione ha drasticamente ridotto le strutture deputate ad assolvere le funzioni del livello regionale dell’Autorità competente, in attuazione delle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (ex art. 2 del D.lvo 193/2008).
«La precipua funzione di programmazione, monitoraggio e coordinamento svolta sino ad oggi dal Settore Veterinario, attraverso i cinque servizi nello stesso incardinati – si legge nella nota – ha diretto le attività dei servizi territoriali delle Asl verso la realizzazione degli obiettivi strategici regionali stabiliti dai vigenti Piano sanitario regionale e Piano Regionale Integrato dei controlli ufficiali (art. 42 del Reg. CE n. 882/2004)».
Il mutamento introdotto ora nell’organizzazione degli uffici regionali rischia di compromettere il lavoro di anni che, attraverso la realizzazione e la messa a regime, in Regione e nelle Asl, di un articolato sistema di controllo ed analisi dei dati, ha sortito già notevoli risultati, riconosciuti anche a livello governativo.
Il presidente Bruno sottolinea di non aver ricevuto alcuna riposta a una nota precedente in cui veniva chiesto un incontro urgente «per meglio esprimere le ragioni delle nostre preoccupazioni». Pertanto, il direttivo della componente veterinaria di Fvm Campania ha deciso di proclamare lo stato di agitazione della categoria.
«Nell’auspicio – conclude Bruno – di una modifica della nuova organizzazione della Giunta tale da restituire agli uffici incaricati delle predette funzioni un’adeguata dotazione organica e la necessaria autonomia gestionale delle risorse umane, strumentali e finanziarie, per consentire alla Campania il raggiungimento di quegli obiettivi di sanità ormai prossimi, quali l’accreditamento per la Brucellosi e la Mvs, che consentiranno di raggiungere gli standard nazionali e comunitari»
22 ottobre 2012