l consiglieri regionali di Pd, Lista Moretti e Veneto Civico criticano aspramente le nomine dei Dg effettuate a fine anno. «Zaia ha compiuto una scriteriata operazione di lottizzazione che non porta ad alcun risparmio ne è giustificata dai flussi dei pazienti», accusa l’opposizione «con la conseguenza che ora ci si ritrova di fronte a Ulss con bacini talmente disomogenei, che vanno da 200 a 400 mila, fino a un milione di abitanti, cosi da polverizzare qualsiasi proposta di modello organizzativo omogeneo per tutta la regione. La scelta segna inequivocabilmente il fallimento della riforma che il presidente voleva realizzare con il suo progetto di legge, ovvero la nascita dell’Azienda Zero e la riduzione a 7 Ulss provinciali. Zaia a questo punto dovrebbe ammettere il flop e ritirare il provvedimento». I consiglieri fanno appello alle altre forze di opposizione: «Uniamoci per chiedere tutti assieme la convocazione di una seduta straordinaria chiamando cosi Zaia a riferire su quanto accaduto e chiedendo il ritiro della proposta di legge»
Il comunicato
In una nota congiunta i consiglieri regionali di PD, Lista Moretti e Veneto Civico, riunitisi oggi per esaminare la situazione nell’ambito della sanità veneta, criticano aspramente le nomine dei Direttori Generali effettuate a fine anno fatte dalla Giunta. “Con le nomine dei Direttori Generali, – scrivono gli esponenti d’opposizione – Zaia ha compiuto una scriteriata operazione di lottizzazione che non porta ad alcun risparmio e che non è giustificata da alcuna analisi, né dei flussi dei pazienti, né da studi di fattibilità, con la conseguenza che ora ci si ritrova di fronte a Ulss con bacini talmente disomogenei, che vanno da 200mila, a 400.000 ad addirittura 1 milione di abitanti, da polverizzare qualsiasi proposta di modello organizzativo omogeneo per tutta la Regione. E’ come se nella nostra Regione ci fossero tre sistemi sociosanitari diversi! Con quali conseguenze? La scelta segna inequivocabilmente il fallimento della riforma che il presidente voleva realizzare con il pdl 23 ovvero la nascita dell’Azienda Zero e la riduzione a 7 Ulss provinciali. Zaia a questo punto dovrebbe ammettere il flop e ritirare il provvedimento”.
“E’ grave – ribadiscono – che la scelta di nominare nove direttori generali sia avvenuta senza alcun mandato: un vero e proprio schiaffo nei confronti del Consiglio regionale e della programmazione. Chi gli ha dato l’incarico di nominare 9 direttori generali e di eseguire 12 commissariamenti? Perché ha istituito 9 Ulss e non 7 come aveva promesso già in campagna elettorale, senza alcuna legge di riforma alle spalle? Da parte nostra lavoreremo con i territori più penalizzati per capire le ricadute di questa operazione sui singoli bacini. L’altro aspetto inaccettabile – sottolineano – sta proprio nel fatto che i territori siano stati esclusi da ogni confronto, cosa che chiediamo venga fatta ora dai Direttori Generali, che devono nominare i 21 Direttori del sociale delle attuali 21 Ulss, sentite le Conferenze dei Sindaci”.
In conclusione i consiglieri regionali di PD, Lista Moretti e Veneto Civico fanno appello alle altre opposizioni in Consiglio: “uniamoci per chiedere tutti assieme la convocazione di una seduta straordinaria chiamando così Zaia a riferire su quanto accaduto e chiedendo il ritiro della proposta di legge n.23”.
7 gennaio 2016