Si estenderà su 131 ettari di campagna tra Sant’Andrea di Riul, Rovarè e Monastier il mega-allevamento di suini che, ancora sulla carta, sta già scatenando la dura opposizione del fronte del “no” attraverso il comitato “Campagna Vera”.
Le carte del progetto sono a disposizione in municipio a Roncade. Ed è proprio nel dossier che sono state inserite le primissime immagini del mega progetto che prevede tre grandi edifici (in foto) per le scrofe e i maialini che saranno suddivisi in settori secondo lo stadio della gestazione e la presenza dei piccoli. Nel complesso il numero massimo di animali dell’allevamento dell’azienda agricola “La Grazia” risulta pari a 892 capi, dunque inferiore ai 900 animali oltre i quali il progetto dovrebbe passare al vaglio della Commissione di Valutazione d’impatto ambientale. Tutto attorno, una zona alberata, i parcheggi, gli stabili tecnici con i silos. Tra gli attori che hanno già richiesto e ottenuto tutta la documentazione del progetto c’è la casa di cura “Giovanni XXIII” di Monastier che si trova a meno di un chilometro in linea d’aria dal sito scelto per la porcilaia. «La richiesta di accesso agli atti in relazione alla pratica edilizia è un’iniziativa che la Casa di cura ritiene opportuna avendo a cuore la tutela di pazienti e dipendenti oltre che, più in generale, la tutela della cittadinanza e del territorio», spiega il direttore sanitario Ugo Coli, «la struttura sanitaria non è aprioristicamente contraria all’intervento, ma intende verificare il progetto, l’impatto e le interferenze con l’ambiente circostante». Proprio per questo, la direzione della Casa di cura affiderà a un professionista esterno l’incarico di valutare ogni aspetto tecnico e procedurale legato alla pratica edilizia. E sempre sulla porcilaia, la civica “Per Monastier” e il circolo del Pd di Monastier hanno avuto un incontro con il sindaco di Roncade. «Non vogliamo ricadute sulla qualità della vita e sul futuro dei cittadini di Monastier, ci chiediamo quali saranno le possibili ripercussioni per il territorio», spiegano i referenti dei gruppi politici che nel corso dell’incontro hanno suggerito la visita a un analogo impianto, con l’intendo di prendere informazioni anche da parte di chi abita vicino
La Tribuna di Treviso – 9 novembre 2013