Sacconi: Sndacati, serve intesa su pensioni. «Ministro non credibile»
«Le parti sociali dovrebbero trovare un’intesa tra loro sulle pensioni». E’ l’appello del ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, a margine dell’assemblea dei consulenti del lavoro.
Il ministro sottolinea che “sarebbe opportuno un avviso comune sulla transizione del sistema: pensioni delle donne, sistema contributivo e aspettativa di vita. Se le parti trovassero un’intesa sulle pensioni aiuterebbero la funzione di governo”.
Sacconi apprezza l’intesa del 28 giugno ma osserva che si tratta di un accordo “metodologico” e incalza sindacati e associazioni degli imprenditori a parlare anche di “lavoro e pensioni”, osservando che al momento sulla previdenza le parti sociali “sono staccate”. A chi gli chiede se il governo intenda comunque intervenire sul capitolo pensionistico, Sacconi si limita a dire: “al momento stiamo lavorando sulla crescita e sull’accelerazione delle infrastrutture”.
La Cgil: “Ministro non credibile”. A Sacconi risponde il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica: ‘Il Ministro Sacconi fa appello alle parti sociali per un avviso comune sulle pensioni. Non ha alcuna credibilità un Ministro che ha fatto della divisione tra le parti sociali e dell’attacco alla loro autonomia la ragione della sua esistenza. Si smetta di mettere le mani sulle pensioni”.