Centoventisei pazienti ricoverati per Covid, ieri, portano la quota complessiva di chi è in ospedale per l’infezione a 2.196. E la Sardegna, che raggiunge per prima la soglia del 10% di posti letto occupati nelle terapie intensive, rischia il passaggio in zona gialla forse già lunedì.
I nuovi positivi ieri, con 209 mila tamponi processati, sono stati 4.845: più dei 3.190 di lunedì (che però sono riferiti alla domenica, giornata di fisiologico calo dei controlli) ma meno di quanti sono stati rilevati nei quattro giorni precedenti. Da mercoledì a domenica scorsa, infatti, si era stabilmente sopra i cinquemila. Venerdì erano addirittura 6.619. Considerando il dato di sette giorni fa — 4.522 nuovi casi — il contagio conferma il suo passo in crescita lieve e costante, senza picchi. Mentre ci si interroga su quando si raggiungerà il plateau che chiuderà questa fase, resta alto il tasso di positività: ieri era al 2,3%, sette giorni fa all’1,8 e domenica al 3,8.
Questi numeri fotografano l’alta contagiosità della variante Delta, ma fondamentale è misurare gli effetti del virus su chi si ammala. Ieri ci sono stati 27 decessi, più dei 24 del giorno prima. E si conferma l’aumento della pressione sugli ospedali: con i 126 di ieri (il giorno prima i nuovi ingressi erano stati 116) si arriva a 2.196 persone ricoverate per Covid, 258 delle quali in rianimazione (anche questo dato è in crescita costante). E a soffrire di più sono i sistemi sanitari delle regioni meridionali. La Sardegna ha un nuovo aumento del tasso di occupazione nelle terapie intensive: raggiunge la quota di allerta del 10% (in area medica, però, è al 5) con un balzo in avanti, tra sabato e lunedì, del 3%.
È la Sicilia, invece, a registrare il valore più alto di letti occupati nei reparti ordinari: 11%, con un aumento di un punto percentuale rispetto al giorno prima, in avvicinamento alla soglia del 15% che segna il passaggio in zona gialla. Crescono i ricoveri ordinari anche in Calabria, che arriva al 9%, e in Campania (6). Rilevato infine un aumento del 2% di occupazione dei letti in terapia intensiva in Liguria, che raggiunge quota 6%.
La campagna
Il 60 per cento degli «over 12» ha completato il ciclo
di inoculazione
Rispetto al numero di casi, il maggior incremento è registrato in Sicilia (809 nuovi positivi). Segue l’altrettanto turistico Veneto (altri 663 positivi). Quindi la Lombardia (586) e il Lazio (421) che sui dati però risente ancora del ritardo di aggiornamento per l’attacco hacker al sistema informatico regionale.
Conforta il risultato di copertura vaccinale: il 60% degli over 12 ha completato il ciclo. Non è ancora immunità di gregge, ma è una quota ritenuta in grado di frenare la corsa del virus.