Il Patto per la Salute si concludera’ entro giugno. E’ quanto ha assicurato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin rispondendo al question time. “Il Patto della Salute – ha detto il ministro – e’ un elemento centrale della riqualificazione della spesa sanitaria. I lavori hanno avuto un allungamento dei tempi originari dovuto al cambio di governo e alle incertezze sul budget finanziario.
In questo momento – ha sottolineato Lorenzin – i tecnici del ministero e quelli della conferenza Stato-Regioni stanno lavorando per definire gli aspetti sospesi. Pensiamo che saremo in grado di affrontare in modo politico, in Conferenza Stato-Regioni, tutti gli aspetti conclusivi entro la meta’ di giugno”.
Il ministro ha ribadito che il punto centrale del Patto e’ una ‘spending interna’, “cioe’ la possibilita’ di risparmiare e reinvestire in sanita’”. Sono gia’ stati definiti i Lea, “stanziamento di 900 milioni di euro in 3 anni per il riaggiornamento dei livelli essenziali di assistenziali”, e i costi standard “sono ormai a regime”. “L’obiettivo che ci poniamo – ha concluso il ministro – e’ una maggiore efficienza, una razionalizzazione della spesa ma anche una nuova fase in cui i Lea divengano l’elemento principe dell’offerta sanitaria”.
Tempi e modalità per la sottoscrizione del Patto per la salute 2013-2015
il Patto per la salute è un elemento centrale della nostra azione di riqualificazione della spesa sanitaria ma anche di una nuova programmazione della spesa sanitaria. I lavori che sono cominciati con l’accordo nella Conferenza Stato – regioni hanno avuto un allungamento dei tempi originari dovuti al cambio di Governo e poi all’incertezza derivante dal budget finanziario.
Per le regioni era essenziale non avere ulteriori tagli lineari. Questo obiettivo è stato raggiunto e, quindi, in questo momento i nostri tecnici del Ministero e della Conferenza Stato -regioni stanno lavorando per definire gli aspetti che erano rimasti sospesi prima del mese di maggio.
Pensiamo che saremo in grado di affrontare in modo politico, in Conferenza Stato-regioni, tutti gli aspetti conclusivi tra i primi giorni di giugno e la metà di giugno.
Quindi, il Patto sta arrivando a conclusione. Il punto centrale del Patto è, ovviamente, quella che è stata definita una spending interna, cioè la possibilità di risparmiare e reinvestire in sanità; i LEA sono l’unico articolo che è stato approvato definitivamente da entrambe le parti e riguardano uno stanziamento di 900 milioni di euro in tre anni per il riaggiorriamenito dei livelli essenziali di assistenza.
I costi standard, per fortuna, li abbiamo già applicati, il Fondo è stato ripartito nel 2013 con i criteri dei costi standard che sono a regime, ormai, nel nostro Stato. Quello che noi ci poniamo come obiettivo è una maggiore efficienza, una razionalizzazione della spesa, ma anche una nuova fase in cui i LEA, cioè i livelli essenziali di assistenza, divengano veramente l’elemento principe dell’offerta sanitaria.
Stiamo cercando, quindi, nuovi modelli, di sviluppare una nuova armonizzaziorie tra l’esigenza di erogare una sempre maggiore appropriatezza della prestazione e di mantenere, al contempo, anche i costi in regime.
Credo che il momento sia pronto, i tempi siano maturi, credo che questo sia un obiettivo che insieme alle regioni potremmo raggiungere in modo molto efficace con una quantificazione e una misurazione degli obiettivi che ci siamo dati e delle per forma nce che vogliamo raggiungere.
Agi – 15 maggio 2014