Il Pd: “Un ministro di parte, intervenga Letta”. Polemiche su un incontro informale convocato con i parlamentari del partito per discutere di sanità. Ma lei smentisce
Sono arrivati alla spicciolata nella sede del ministero della Salute a Trastevere: alle 19.05 Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl, cinque minuti dopo Rocco Crimi, tesoriere del partito e primo degli eletti alla Camera nel collegio Lazio 2. Poi, dopo un’ora, si è fatto vedere anche Fabrizio Cicchitto, ex capogruppo a Montecitorio. C’erano almeno loro tre, due giorni fa, all’incontro che il neo ministro Beatrice Lorenzin aveva convocato informalmente (nessuna lettera o sms, giusto una telefonata) con i parlamentari del Pdl per discutere di sanità nel Lazio.
Un vertice che ha aperto una crepa nella maggioranza che regge il delicato equilibrio del governo di larghe intese e che il portavoce del ministro ha voluto smentire seccamente: «Il ministro Lorenzin non ha tenuto nessun vertice con i parlamentari del Pdl e nessun vertice avente per oggetto la sanità nel Lazio». Parole che però non frenano le critiche del Partito democratico che preannuncia un’interrogazione parlamentare e si appella direttamente al premier Enrico Letta affinché garantisca equilibrio.
Inizia Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato: «Vorrei ricordare al ministro che lei sta al governo sostenuta da una maggioranza ben definita e non solo dal centrodestra. Ci sono regole dentro una coalizione di governo che vanno rispettate. Prima di incontrare i rappresentanti del suo partito, ignorando quelli delle altre forze politiche della maggioranza, avrebbe dovuto incontrare le istituzioni regionali che governano la sanità nel Lazio. Per questo trovo molto sgradevole la notizia dell’incontro del ministro Lorenzin con i parlamentari laziali del Pdl».
A rincarare la dose c’è anche Ileana Argentin che preannuncia un’interrogazione parlamentare al presidente del consiglio Letta a proposito del vertice di due giorni fa. Un’iniziativa che, per la deputata Pd «appare totalmente fuori luogo». Dichiarazioni, quelle di Letta e dell’Argentin, «che mettono in pista nervosismo», sostiene Barbara Saltamartini, deputata Pdl, anche lei invitata all’incontro al ministero: «Ci sembra evidente che c’è qualcuno nel centrosinistra che vuole far durare questo governo il meno possibile, non più di 1530 giorni, magari il tempo strettamente necessario per indire nuove elezioni».
Al contrario, «la solidità del governo verrebbe minata se i suoi componenti prendessero iniziative a vantaggio di una parte», segnala il deputato Pd Marco Causi. A giustificare la mossa della Lorenzin, invece, si fa avanti l’ex sottosegretario del governo Berlusconi, Francesco Giro: «Lei è fra i politici che da più tempo praticano il metodo del confronto e del dialogo. Le interrogazioni parlamentari nel campo della salute riserviamole ai problemi veri, altrimenti la gente si esaspera».
Ma non basta: dal Pd intervengono anche Marco Vincenzi, capogruppo alla Regione Lazio, e il vicepresidente della Pisana, Massimiliano Valeriani: «Per la Lorenzin, un pessimo esordio: speriamo possa essere stata solo una gaffe dovuta all’inesperienza». Chiude Marco Miccoli, ex segretario Pd di Roma: «Facciamo tutti finta di credere alla risibile smentita della Lorenzin. Speriamo però che simili fatti, marcatamente di parte, non si verifichino più».
Governo: ministero Salute, nessun vertice Lorenzin-Pdl su sanita’ Lazio
”In merito alla nota del presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda e successivi interventi, precisiamo che il Ministro Lorenzin non ha tenuto alcun vertice con i parlamentari del Pdl e nessun vertice avente per oggetto la sanita’ nel Lazio”. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Ministro della Salute.
Repubblica – 6 maggio 2013