“Abbiamo lavorato con la Direzione generale Prevenzione per realizzare il primo Piano contro i batteri multiresistenti. E’ stato un lavoro molto approfondito, fatto anche con ispezioni e analisi sul campo, che vedrà la luce tra pochissimi giorni”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione degli ‘Stati generali sulla meningite’, organizzati a Roma dalla Simit.
Il ministro ha parlato di un Piano “ad ampio spettro”, che affronta “innanzitutto il tema della messa in sicurezza delle strutture ospedaliere, quindi dei meccanismi di igienizzazione di ospedali e sale operatorie, anche con ausili innovativi, oltre che naturalmente con il rispetto delle regole base, come lavarsi le mani”. Il secondo aspetto è invece il consumo degli antibiotici, che vede “grandi differenze a livello regionale: abbiamo aree del territorio dove il consumo è nella norma europea e aree in cui c’è un iperconsumo”. “Il tema – ha ricordato Lorenzin – è stato affrontato al G7 perché non riguarda un solo continente, è un allarme mondiale. Ovviamente dobbiamo fare bene ‘i compiti’ anche a casa nostra, per superare le difficoltà di frammentazione. Abbiamo alcuni ospedali in assoluta sicurezza che utilizzano il massimo delle tecnologie disponibili, altri meno. E c’è una certa rassegnazione, come se fosse un fatto inevitabile. In realtà possiamo ridurlo molto con un’azione sinergica a livello nazionale, lavorando sul piano della formazione del personale e sul coinvolgimento di associazioni e pazienti”. “L’antibiotico non si può prendere a casa da soli, senza una visita, una prescrizione medica – ha concluso il ministro – Bisogna fare un grosso lavoro”.
8 febbraio 2017